Volume 03


***ATTENZIONE***
Di seguito sono riportate informazioni sui contenuti del manga già edito in Italia,
se non vuoi avere informazioni su tali volumi non leggere oltre.



Durante lo spettacolo "Piccole Donne" avviene un fuori programma: Maya, in preda alla febbre lascia cadere, rompendola, una brocca sul palcoscenico ma, fortunatamente, riesce a recuperare l'errore suscitando il sollievo dei compagni di lavoro e, stranamente, anche di Masumi Hayami che siede in platea. La signora Tsukikage incoraggia in modo brusco Maya a continuare a recitare, nonostante la febbre, dicendole che non è intenzionata a sostituirla con nessun'altra attrice, anche se, nel frattempo, in sala alcuni spettatori giudicano il suo modo di recitare poco incisivo. L'attrice Ayumi Himekawa, tuttavia, comprende che l'atteggiamento assunto dalla ragazza sul palcoscenico sarebbe stato l'esatto atteggiamento della timida e schiva Beth.
Lo spettacolo va avanti fino al momento clou in cui Beth, in fin di vita per aver contratto la scarlattina, delira immaginando di suonare il pianoforte ed è proprio in questa scena che Maya riesce a colpire particolarmente gli spettatori tra cui lo stesso Masumi Hayami, sempre più attratto dalla sua recitazione. Lo spettacolo finisce e cala il sipario, Maya crolla alla fine dello spettacolo e viene portata a riposare in camerino.
Sulla via del ritorno, Masumi, molto colpito dalla giovane, riflette sul senso che abbia mai avuto nella sua vita la passione per qualcosa e si rende conto che, fin da piccolo, ha solo vissuto in funzione della famiglia Hayami e, proprio mentre riflette su ciò, chiede all'autista di fermarsi davanti un negozio di fiori in cui decide di comprare delle rare e belle rose scarlatte (in realtà nella versione originale del manga si tratta di rose viola n.d.a.). Ordina all'autista di tornare al teatro e si stupisce di sè stesso nel momento in cui si ritrova a un passo dal bussare al camerino, in cui si trova Maya, per consegnarle le rose. Decide, dunque, di lasciarle lì, accompagnate da un biglietto per lei, senza consegnargliele di persona. La ragazza, nel ricevere i fiori, è molto commossa dal gesto proveniente da questo sconosciuto e misterioso ammiratore, tanto da decidere di conservare un petalo essiccato di una delle tante rose ricevute e di utilizzarlo per farne un segnalibro.
I giorni passano e lo spettacolo termina e sui giornali le critiche conclusive sono molto negative, sia sul modo di recitare degli attori, che sulla signora Tsukikage, accusata d'essere l'amante del presidente della Aoyagi, suscitando nei ragazzi della compagnia, compreso in Maya, delusione e amarezza. La signora, tuttavia, sospetta, a ragion veduta, che dietro a queste eccessive critiche e meschine accuse, ci sia Masumi Hayami e, arrabbiata per quanto accaduto, si sente male dato che, da tempo, soffre di cuore. La conseguenza di tutto ciò è che, delusi e sospettosi, molti attori della compagnia decidono di andarsene.
Maya scopre che, durante la sua assenza per via dello spettacolo, Sakurakoji l'ha sostituita al lavoro al chiosco. Il gesto, dolce e gentile, la colpisce molto tanto da capire di provare affetto per il ragazzo che, invece dal canto suo, si rende conto a malincuore che Maya è troppo presa dalla recitazione per accorgersi dei suoi reali sentimenti e che, ai suoi occhi, è solo un buon amico e non un innamorato.
La signora Tsukikage consiglia a Maya, e alle altre attrici rimaste con lei, di non dare peso agli articoli sui giornali perchè scritte dai critici corrotti da Masumi Hayami, il cui intendo è quello di distruggerla per ottenere il controllo de La Dea Scarlatta. Maya stenta a credere che quell'uomo, ai suoi occhi molto gentile, possa aver compiuto tale gesto. Messa alle strette dalla Aoyagi, con cui ha un grosso debito, la signora Tsukikage decide di iscrivere la compagnia al concorso nazionale di recitazione e, mentre sta facendo domanda di partecipazione, incontra Hayami e Onodera con cui inizierà a discutere, proprio in quel momento, arriva Maya che sente Masumi dire, con tono canzonatorio, che andrà a vedere il loro spettacolo solo per ammazzare il tempo.
Masumi si rende conto che non avrebbe mai voluto che la ragazza sentisse le sue parole e, inoltre, mentre lei sta per andarsene, le vede cadere per terra il segnalibro con il petalo di rosa essiccato. Lo raccoglie e si sorprende felicemente nel sentirle dire che per lei quell'oggetto è molto importante in quanto ricordo del mazzo di rose ricevuto da un ammiratore segreto che l'ha molto incoraggiata. Mentre Maya, al contrario, si stupisce negativamente delle brutte parole che gli ha sentito dire sulla loro compagnia e si convince che sia un uomo spietato che si serve di ogni mezzo per raggiungere i propri scopi.
La compagnia Tsukikage porterà al concorso nazionale "Take Kurabe" e la protagonista Midori sarà interpretata da Maya Kitajima tra lo stupore della ragazza e il sostegno dei compagni, convinti del suo talento. Anche la compagnia Ondine, per macchinazione di Onodera, porterà in scena "Take Kurabe" con protagonisti Ayumi e Sakurakoji. La signora Tsukikage, durante le prove, userà anche mezzi molto duri per riuscire a tirare fuori il meglio da Maya. Masumi, tornato a casa dopo una giornata di lavoro, viene convocato dal padre, Eisuke Hayami, per avere un colloquio sul lavoro svolto e, proprio in quel momento, riflette sulla propria vita e sul fatto che, da quando Eisuke l'ha adottato, ha vissuto solo per la Daito e gli torna sempre in mente Maya, innamorata della recitazione.
Maya per caso si ritrova ad assistere alle prove di "Take Kurabe" di Ayumi e Sakurakoji e, vedendo l'interpretazione eccellente della sua avversaria, rimane molto scossa ed entra in crisi pensando di non avere il talento necessario per poter competere con lei. La signora Tsukikage, constatato lo scoraggiamento della ragazza, decide di chiuederla in un magazzino fino alle fine delle selezioni per il concorso, allo scopo di fare risvegliare in lei l'interesse per la recitazione. Infatti, Maya, annoiata di essere rinchiusa, comincia spontaneamente a recitare le battute di Midori finché la signora Tsukikage le dice per incoraggiarla che l'unico modo per battere Ayumi è quello di costruire il proprio personaggio.
A una settimana dalle selezioni di Tokyo per il concorso nazionale, Maya finalmente esce, esausta, dal magazzino in cui ha provato, per giorni e notti, da sola comunicando dalla porta con la signora Tsukikage che ne ha seguito la crescita affinché lei ottenesse la sua Midori.


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