
La
compagnia Tsukikage, a causa delle losche trame di Onodera, il regista della compagnia Ondine, la mattina dello spettacolo
trova tutti i costumi e gli accessori di scena distrutti. L'unico costume che non è andato distrutto è casualmente quello di
Maya e, mentre i compagni
vengono spinti ad andare a recuperare le scenografie in un vecchio magazzino scolastico a un'ora di macchina, la ragazza rimane insieme alla signora Tsukikage e ai ragazzi della
compagnia
Unicorno a sistemare gli accessori recuperabili. Tutti gli attori della compagnia, quindi, si dirigono al magazzino fuori mano in cui potranno recuperare le scene ma, il camion sul
quale sono saliti, è guidato proprio dai
due attori che Onodera ha corrotto perchè sabotassero la rappresentazione.
Inizia a piovere, il tempo passa, mancano venti minuti alla messa in scena dello spettacolo della compagnia Tsukikage ma degli attori e delle scenografie non c'è ancora traccia.
Maya, impaziente e preoccupata, attende sotto la pioggia il ritorno dei compagni, notandola,
Masumi Hayami si dirige da lei e, mettendole la propria giacca addosso, la invita a entrare e a
ripararsi dalla pioggia, ma la ragazza rifiuta le sue gentilezze e lo accusa di essere in realtà felice delle loro disgrazie. Masumi, allora, nascondendo i suoi veri pensieri, ammette
d'essere contento scatenando la reazione di Maya che gli getta addosso la giacca e scappa via in lacrime dicendo che non lo perdonerà mai, lasciando così il super impegnato
dirigente della Daito Art Production
"zuppo d'acqua per colpa di quella ragazzina".
Gli attori, rimasti bloccati per via di un finto guasto al motore causato dai due sabotatori, non giungono in tempo per lo spettacolo, la signora Tsukikage deve rinunciare ad andare
in scena ma, Maya decide di puntare sull'ultima briciola di speranza e di andare in scena da sola, perchè se la compagnia Tsukikage non vincerà un premio perderà tutte le sovvenzioni
della Aoyagi e sarà destinata al fallimento.
Con grande stupore di Onodera e di Masumi Hayami, il sipario si alza su "
Gina e i cinque vasi blu" e sul palco c'è solo lei,
Maya Kitajima. Completamente da sola,
trasformando magistralmente i dialoghi previsti in monologhi pieni di suspense, riesce a portare avanti la trama della commedia.
Il pubblico è molto stupito dal fatto che sul palco
ci sia una sola attrice e attende di vedere, prima o poi, gli altri
attori. Persino la signora Tsukikage si sorprende del coraggio di Maya e teme che, nel secondo atto in cui
dovrebbero comparire tutti i personaggi, la ragazza possa avere grosse difficoltà. Tuttavia Maya riesce abilmente, con l'aiuto nel dietro le quinte della compagnia
Unicorno, a mantenere
alla perfezione il ritmo della rappresentazione e a coinvolgere gli spettatori riuscendo a far capire le azioni degli altri personaggi solo attraverso i propri movimenti e le
proprie battute, cautamente adattate.
Il sipario cala e fino alla fine non si è visto nessun altro attore a parte Maya, sulla sala scende uno strano silenzio di stupore finché
esplode in un
applauso fragoroso e in commenti entusiastici: quella ragazza da sola è riuscita a non far distogliere nemmeno per un momento l'attenzione e a coinvolgere il
pubblico in modo originale e inatteso. E' un tripudio, Maya crolla esausta in camerino, mentre in Masumi Hayami continua a crescere l'
ammirazione nei suoi confronti.
Giunge l'ultimo giorno di rappresentazioni e con esso la chiusura del concorso e la scelta dei vincitori. Si comincia con il verdetto della
giuria popolare, la compagnia Ondine,
di Onodera, con
"Il castello di cenere" si classifica solo terza, lasciando tutti sbigottiti; al secondo posto la compagnia Unicorno con
"Il destino" e al primo la compagnia
Tsukikage con
"Gina e i cinque vasi blu".
Proprio mentre si attende il verdetto definitivo della giuria di esperti,
Onodera, temendo la vittoria della Tsukikage, chiede
di poter intervenire, denunciando la
scorrettezza della messa in scena dello spettacolo
"Gina e i cinque vasi blu", visto che dei quattordici attori previsti solo una si è
presentata e visto che, nel recitare, questa ha profondamente modificato lo spirito della commedia. Accusa inoltre Maya d'aver
disonorato, con il suo comportamento, lo
spirito teatrale
avendo trasformato in monologhi, recitati a soggetto, dei dialoghi ben precisi, senza preavviso. A questo punto la
giuria è costretta a rivedere le proprie scelte e decide di
riunirsi nuovamente ed emette il proprio verdetto: al secondo posto la compagnia Unicorno, al primo la compagnia Ondine e la compagnia Tsukikage, alla luce di quanto avvenuto,
viene
squalificata.
La compagnia Tsukikage perde così anche tutte le sovvenzioni da parte della Aoyagi ed è costretta, pertanto, a considerarsi
fallita. Maya si sente
in colpa per quanto avvenuto ma in realtà tutti le riconoscono grandi capacità e il merito d'aver conquistato il pubblico, recitando da sola per un'ora e tre quarti, persino
Ayumi Himekawa, nonostante abbia vinto il primo premio, si considera in realtà sconfitta da lei e la signora Tsukikage si convince, sempre di più, che solo lei
sia in grado di recitare
La dea scarlatta.
Maya, insieme a
Rei, Mina, Sayaka e Taiko, decide di non lasciare la signora Tsukikage e di voler continuare a seguire l'insegnante.
Rei, Maya e la signora Tsukikage vivranno in un monolocale, mentre Mina, Sayaka e Taiko in un appartamento sopra un panificio, e, seppure con poco denaro, sono pronte a ricominciare.
Il clamore attorno alla rappresentazione di Maya al concorso nazionale, intanto, cresce e Masumi Hayami è deciso a scritturare la ragazza per la
Daito.
Lei, intanto, non si perde d'animo e vuole
a tutti i costi continuare a recitare, nonostante sia difficile per lei e le altre ragazze,
studiare e lavorare e, contemporaneamente, dedicarsi agli esercizi di recitazione non
avendo un posto dove potersi incontrare, senza disturbare i vicini.
A Maya piacerebbe tanto poter vedere
"Re Lear" a teatro ma non avendo molto denaro non può permettersi
di comprare un biglietto, così rimane a lungo davanti il teatro a fissare il cartellone. Masumi Hayami, che si trova in teatro per la prima dello spettacolo, la nota e le fa
recapitare segretamente un biglietto per lo spettacolo insieme a una
rosa scarlatta rendendola molto felice. A spettacolo terminato lo stesso Masumi si offre di accompagnare a casa la ragazza
ma lei rifiuta suscitando divertimento nell'uomo e curiosità nella
signorina Mizuki, la nuova segretaria personale del presidente della Daito.
Le ragazze e la signora Tsukikage
riescono, finalmente, a trovare un posto tranquillo in cui poter recitare, si tratta di una vecchia e malandata
chiesa che un prete mette loro a disposizione.
Masumi Hayami, intanto,
è sempre più intenzionato a prendere Maya alla propria compagnia e per riuscirci decide di servirsi dell'aiuto di
Yu Sakurakoji, il giovane attore della Ondine che frequenta la ragazza.
Lei, nel frattempo, ricomincia regolarmente le stancanti prove con la signora Tsukikage ed è sempre più incuriosita da
La dea scarlatta, il grande capolavoro scomparso. La vecchia insegnante
le dice che per poter interpretare questo ruolo deve riuscire a dimenticare
sé stessa e dimenticare di essere una persona, che deve essere in grado di trasformarsi nello
spirito di un albero di susino, le
dice, infine, che nessuna attrice al momento è in grado di farlo, tranne che, proprio lei, Maya!
Sakurakoji la va a trovare e le propone, come gli ha suggerito Hayami, di entrare a far parte
della compagnia Ondine così potrà recitare tranquillamente, senza preoccuparsi dei soldi, e sopratutto potrà recitare insieme a lui. La ragazza, però, rifiuta la sua offerta perchè
è troppo affezionata alle sue amiche e alla signora Tsukikage, anche se, in effetti, le loro condizioni economiche non sono delle migliori. Decide pertanto di provare a guadagnare
qualcosa recitando, la cosa che più le piace fare, e
di presentarsi all'
audizione
per interpretare le compagne di classe nel nuovo film di
Emi Tabuki, una giovane cantante. Alle selezioni, nonostante si distingua per la recitazione, Maya non viene scelta perchè non
possiede l'aspetto fisico adatto per poter interpretare il ruolo delle amiche di Emi, ma il regista comunque le propone di interpretare un
piccolo ruolo.
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Fine Volume 5 -
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