Volume 09


***ATTENZIONE***
Di seguito sono riportate informazioni sui contenuti del manga già edito in Italia,
se non vuoi avere informazioni su tali volumi non leggere oltre.



"Sorriso di pietra" al teatro sotterraneo continua a riscuotere molto successo tanto che persino il grande teatro vicino comincia a riscontrare carenza di spettatori. Alla Daito Art Production, nel frattempo, l'impiegato incaricato della ricerca di una alternativa ad Ayumi Himekawa per lo spettacolo "Anna dei miracoli", presenta sul tavolo di Masumi Hayami la fotografia di Maya Kitajima, suscitando l'approvazione del presidente.
Dopo aver assistito tutte le sere al suo spettacolo, Ryo Majima, l'attore che ha interpretato il giovane Heathcliff in "Cime tempestose", invita Maya a prendere un gelato fuori e approfitta dell'occasione per confessarle i propri sentimenti, chiedendole se le piacerebbe continuare a frequentarsi. Maya, stupita e imbarazzata dalla dichiarazione, tentenna a rispondere finchè dice che è molto diversa dalla Cathy che lui ha conosciuto sul palcoscenico e di avere già un ragazzo che le piace, che è Sakurakoji, Majima si arrende e le dice che comunque gli farebbe piacere continuare a essere buoni amici.
Il giorno dell'ultimo spettacolo al teatro sotterraneo, Maya riceve con grande sorpresa la visita di Sugiko, la figlia dei proprietari del ristorante cinese in cui lavorava insieme alla madre, che le racconta che Haru, ammalatasi di tubercolosi era stata ricoverata in un sanatorio ma, che è sparita all'improvviso da tre giorni. Maya, sconvolta dalla notizia, è costretta comunque ad andare in scena con lo spettacolo ma, proprio mentre è sul palco, cede ai suoi sentimenti e inizia a piangere, smettendo senza rendersene conto i panni della bambola impassibile che sta impersonando. A causa di ciò la signora Tsukikage la sgrida severamente dicendole che con il suo comportamento ha fallito come attrice.
Maya, tuttavia, preoccupata, dal giorno dopo inizia a cercare la madre in giro per Tokyo ma senza risultati. Un giorno, sotto la pioggia, trova riparo vicino a un teatro della Daito in cui si terrà un nuovo spettacolo di Ayumi e, proprio in quel momento, una delle attrici della compagnia ha un incidente ed è necessaria una sostituta. Masumi Hayami, che si trova a teatro per la prima, decide di chiedere proprio a Maya di prendere il posto dell'attrice e, a fatica, riesce a convincerla. Maya interpreterà il ruolo di Chie nell'opera "Muenzakura" nella quale Ayumi interpreterà la protagonista, Tsukiyo.
In tre quarti d'ora Maya deve imparare tutte le battute di Chie e la trama della vicenda e immediatamente si mette al lavoro suscitando, tuttavia, l'invidia e l'antipatia degli altri attori che, quindi, per tirarle un brutto scherzo, decidono di sostituire il suo copione con quello vecchio che il regista aveva deciso di cambiare.
Maya, ignara di tutto, procede celermente nella lettura della parte finchè inizia lo spettacolo e dal dietro le quinte si rende conto che c'è qualcosa di diverso nella sceneggiatura rispetto a ciò che ha imparato lei. Masumi, nell'apprendere la cosa, va su tutte le furie, sentendosi responsabile per la ragazza e temendo per lei, tanto da chiedere al regista di rimediare immediatamente al problema, oramai, però, è troppo tardi e Chie deve tornare in scena, Maya spinta dal suo istinto d'attrice torna temeraria sul palco, senza avere idea di ciò che dovrà dire o fare.
Sulla scena con maestria riesce a usare uno stratagemma per rispondere , senza parlare, alle battute degli attori che le hanno teso la trappola i quali, stupiti dal suo gesto, non riescono ad andare avanti. A questo punto, allora, Ayumi decide di entrare in scena per guidare la sua rivale verso le battute che deve pronunciare a quel punto della vicenda e con grande capacità riesce a imboccare Maya che, affiatandosi a lei, battuta dopo battuta, riesce a pronunciare la frase con cui Chie deve uscire di scena, frase molto importante per il proseguimento della storia.
Alla fine dello spettacolo, mentre Maya rimugina sulla bravura di Ayumi, che l'ha condotta alle battute da dire, Ayumi, allo stesso modo, riflette sulla bravura di Maya che, senza conoscere nulla della trama, si è lasciata condurre, seguendo il proprio istinto d'attrice. Prima di abbandonare il teatro, scappando in lacrime, Maya ha un nuovo scontro con il signor Hayami che accusa, per l'ennesima volta, di aver fatto fallire la loro compagnia senza nessuno scrupolo e d'avere a cuore solo la buona riuscita dei propri affari, Masumi, seppure turbato dall'astio della ragazza, non può far altro che nascondere i reali sentimenti dietro la solita freddezza e le getta in faccia le cose che lei vorrebbe sentirsi dire, confermandole tutto. La signorina Mizuki, nel frattempo, sembra avere intuito perfettamente quale reale legame ci sia tra l'attrice e il suo capo.
Pochi giorno dopo Maya riceve a casa diversi regali, con tutto l'occorrente per la scuola, da parte del suo ammiratore, insieme a un mazzo di rose e a una lettera in cui le dice d'averla vista recitare in "Muenzakura", la ragazza chiede ai fattorini che hanno fatto la consegna se hanno visto in faccia la persona che ha dato loro l'incarico, ma gli uomini rispondono d'aver ricevuto l'ordine per telefono e d'aver sentito solo la voce dell'uomo che, raccontano, era "calma e gentile, ma anche piena e ferma".
Comincia, quindi, la scuola per Maya all'istituto Hitotsuboshi nella così detta "talent class" e, per augurarle un buon inizio di anno scolastico, l'ammiratore le invia un mazzo di rose scarlatte. Nel tentativo di provare a vedere in faccia l'uomo che le ha portate, sperando di conoscere finalmente l'ammiratore segreto, Maya esce fuori e vede una macchina della Daito apprendendo così che, proprio in quel momento, Masumi Hayami si trova in visita nella scuola. Avvicinandosi alla vettura vede sul sedile posteriore proprio una rosa scarlatta e, stupita, si convince che forse il suo ammiratore è salito su quell'automobile e, per accettarsene, corre nell'ufficio della presidenza in cui si trova il signor Hayami. Entrando nell'ufficio racconta all'uomo e al preside il motivo per cui stia cercando proprio lì l'ammiratore, mettendo in difficoltà Masumi che, però, immediatamente riesce a raggirare il discorso dicendole che la rosa probabilmente dev'essere caduta a un'attrice a cui aveva dato un passaggio e che aveva con sè dei fiori. Maya rimane visibilmente delusa e Masumi, accorgendosene, le dice che probabilmente il suo ammiratore conosce già i suoi sentimenti di gratitudine e che, se ha deciso di rimanere anonimo, avrà le sue buone ragioni.
Nel frattempo Maya viene raggiunta dalla proposta di prendere parte ai provini per il ruolo di Helen Keller in "Anna dei miracoli", per lo spettacolo autunnale di inaugurazione al nuovo teatro della Daito, ma lei, nell'apprendere che lo spettacolo appartiene alla odiata casa di produzione e che sarà diretto dal regista Onodera, rifiuta l'offerta. La signora Tsukikage, tuttavia, le ricorda d'essere ancora in punizione, per via dell'errore commesso sul palco durante "Sorriso di pietra", e la espelle dalla propria compagnia dicendole che, solo se sarà in grado di misurarsi con Ayumi Himekawa e di ottenere la parte di Helen, sarà disposta a riammetterla.
Spinta da queste condizioni, Maya decide di accettare la sfida e di accettare di prendere parte alle selezioni insieme ad Ayumi e alle altre attrici. La stessa Ayumi, nel frattempo, decide di allontanarsi dalla propria casa per stare lontana dalla madre, Utako, che nello spettacolo interpreterà il ruolo dell'istitutrice Anna, per non essere tacciata di favoritismi. Cominciano così le difficili prove alla ricerca del cuore di Helen dal triplo handicap...


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