Volume 10


***ATTENZIONE***
Di seguito sono riportate informazioni sui contenuti del manga già edito in Italia,
se non vuoi avere informazioni su tali volumi non leggere oltre.



Maya comincia a studiare per impadronirsi del ruolo di Helen Keller, in vista delle selezioni che dovrà sostenere per la Daito Art Production, con l'aiuto della signora Tsukikage, che ha lasciato imprudentemente l'ospedale, e di Rei, ma non senza palesi difficoltà. Appare piuttosto difficile, infatti, per la giovane riuscire a muoversi e a comportarsi come dovrebbe fare una persona cieca, sorda e muta come era Helen. Le cose si complicano, tra l'altro, quando la vecchia chiesa in cui Maya e i suoi compagni erano soliti provare, viene demolita perchè ne venga costruita una più moderna per ordine del nuovo sacerdote.
Pochi giorni dopo l'accaduto, Maya riceve una lettera accompagnata alle solite rose scarlatte, da parte del misterioso ammiratore. Masumi Hayami, infatti, avendo assistito personalmente all'inizio della demolizione e, avendo constatato, le difficoltà della ragazza, decide di invitarla, sotto le spoglie dell'ammiratore, a trascorrere l'estate al fresco, alla propria villa di Nagano, in cui potrà, con tutta calma, dedicarsi alle prove. Maya, con grande gratitudine ed entusiasmo, accetta.
Nel frattempo anche le altre candidate al ruolo di Helen proseguono le proprie prove. Ayumi Himekawa ha deciso di lavorare come volontaria in una scuola per bambini sordo-ciechi; Rena Shiratori continua a esercitarsi con la propria insegnante alla compagnia Kaze; Hakiko Hayakawa fa altrettanto alla compagnia Tenma; Emi Kanaya ha deciso di studiare attentamente documentandosi in biblioteca.
Arrivata alla villa di Nagano, Maya trova l'accoglienza dei custodi Yamashita, a cui è stata affidata dall'ammiratore perchè si prendano cura di lei durante il soggiorno, che la invitano a svagarsi e uscire. La ragazza, tuttavia, pensa alle parole che la signora Tsukikage le ha suggerito perchè possa comprendere Helen: "Se non riuscirai a giocare da sola come Helen, non la capirai!".
Come giocava Helen che era sorda e cieca?
Come camminava?
E come mangiava?
Maya, sotto lo sguardo sbigottito dei signori Yamashita, inizia a sperimentare la sua Helen ma, essendo in grado di vedere e sentire, continua a fare molta fatica a immedesimarsi ecco perchè decide di usare dell'argilla per tapparsi le orecchie e delle bende per fasciarsi gli occhi, in modo che anche lei, come Helen, possa vivere nell'oscurità e nel silenzio. Nel frattempo anche Ayumi, a stretto contatto con bambini sordo-ciechi, ha deciso di vivere esattamente come loro e sembra essere già riuscita a trasformarsi in una Helen Keller credibile.
Maya, chiusa in casa, bendata e con le orecchie tappate, inizia a vivere esattamente come una sordo-cieca spaventando non poco i custodi della villa che la trovano piena di lividi, per la cadute prese, e immersa tra i cocci degli oggetti rotti, la ragazza li tranquillizza comunicando loro, attraverso le lettere scritte sul palmo della mano con le dita, che si tratta di prove di recitazione e di stare tranquilli.
I coniugi Yamashita, tuttavia, preoccupati decidono di informare immediatamente il padrone di casa, il signor Hayami che, in quel momento si trova proprio nella località estiva per presiedere a un party organizzato dalla Daito, nel quale non si risparmia di dare sfoggio alla propria freddezza e del proprio charme.
Informato della situazione dai custodi, tuttavia, si precipita alla villa di Nagano, sicuro che Maya non potrà vederlo perchè coperta dalle bende. Entrando in casa, infatti, trova la ragazza intenta alle sue prove solitarie e, proprio nell'attimo in cui sta per inciampare, le si para contro con il corpo. Maya, non potendo vedere, si chiede di chi siano le mani della persona che l'ha protetta dalla caduta e istintivamente comprende che non si tratta del signor Yamashita, chiede, pertanto, scrivendo sul palmo della mano di quella persona, chi sia. Masumi per tutta risposta toglie dal taschino della propria giacca la rosa scarlatta che vi aveva appuntato e la pone tra le mani della ragazza, Maya riconoscendo al tatto, e dal profumo, il fiore chiede, sempre scrivendo sulla mano, se si tratti dell'ammiratore sconosciuto, Masumi, rimanendo in assoluto silenzio, si limita ad afferrarla per un polso in segno di conferma. Maya, felice della risposta affermativa, senza pensarci si apre in un sorriso di gioia e si butta tra le braccia dell'uomo che non può vedere, abbracciandolo con tutta la propria forza e dimostrandogli tutto il proprio affetto e la propria riconoscenza. Il gesto istintivo e affettuoso della ragazza lascia di stucco Masumi che, dopo qualche attimo di esitazione, ricambia con eguale intensità l'abbraccio, stringendo a sè la ragazzina. Subito dopo, la prende in braccio e l'accompagna sul divano, Maya, intuendo che l'uomo sta per andarsene, lo ferma chiedendogli ad alta voce di dirle quanto meno come si chiama e dicendogli quanto gli sia grata, Masumi allora le scrive sul palmo della mano: "Aspetto di vedere la sua Helen" e va via.
Sconvolto per le sue stesse azioni e i suoi sentimenti, Masumi decide di tornare immediatamente a Tokyo, mentre Maya trova nelle parole del suo ammiratore lo sprono per continuare a cercare con tutta sè stessa il modo per interpretare Helen, riuscendo così, giorno dopo giorno, ad agire d'istinto esattamente come avrebbe fatto una persona che non può nè vedere e nè sentire.
Anche le altre candidate continuano le loro prove ma mentre Ami Kanaya sembra ancora insoddisfatta del proprio rendimento, nonostante settimane e settimane trascorse a studiare, Ayumi Himekawa immersa nell'istituto per sordo-ciechi sembra essersi trasformata perfettamente in una non vedente e non udente.
Arriva il giorno dell'audizione per le cinque candidate al ruolo di Helen Keller, la prima prova consiste nel giocare come Helen, le attrici, infatti, entrando nella sala in cui è schierata la giuria, trovano sul pavimento diversi giochi e devono dimostrare di saper giocare come avrebbe fatto Helen Keller. Ayumi Himekawa si accascia per diverso tempo al suolo e giocherella con le proprie unghie e non smette il proprio gioco nemmeno quando si vede arrivare in piena faccia una palla. Anche Maya Kitajima si stende al suolo e rimane ferma e immobile, sembra quasi stia dormendo e, quando uno dei membri giudicatori, va a scuoterla con un copione tra le mani, lo prende e, per gioco, inizia a stracciare la carta.
La seconda prova consiste, invece, nel mangiare come Helen. Su una tavola imbandita da tante pietanze le cinque candidate dovranno interpretare il modo più credibile in cui avrebbe mangiato la bambina sordo-cieca e, sopratutto Ayumi, Maya e Emi, danno mostra del tratto selvaggio che sicuramente avrebbe contraddistinto il modo di mangiare di una come Helen.
La terza prova consiste invece in una vera e propria rappresentazione sul palcoscenico, le cinque attrici, truccate e vestite come Helen, dovranno muoversi sul palco come lei nella scena in cui, dopo essersi assopita al piano superiore, scende e va alla ricerca della madre. Durante la realizzazione di questa ultima prova agli studi arriva il presidente Hayami che, attento, assiste alla prova.
Le prime due candidate, Rena Shiratori e Akiko Haykawa, pur dimostrandosi molto brave appaiono prive di originalità nell'esecuzione. Emi Kanaya dimostra, invece, molto vigore nel mostrare il nervosismo di Helen e Ayumi Himekawa dimostra il solito straordinario talento usando, per esprimere i sentimenti di rabbia e delusione di Helen, una bambola. Infine, è il momento di Maya Kitajima che, dapprima scoraggiata per aver assistito all'interpretazione di Ayumi, ritrova la forza di volontà nell'accorgersi che in sala ad assistere alla prova ci sia il presidente Masumi Hayami al quale non vuole dare la soddisfazione di vederla fallire...


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