Volume 16


***ATTENZIONE***
Di seguito sono riportate informazioni sui contenuti del manga già edito in Italia,
se non vuoi avere informazioni su tali volumi non leggere oltre.



La signorina Mizuki dice a Maya che la madre è stata ritrovata in un cinema di Yamanashi* morta, era diventata cieca ed era malata di tubercolosi e da circa un anno era ricoverata in un piccolo sanatorio di Nagano. Maya non crede alle sue orecchie ed è palesemente sconvolta dalla notizia. All'obitorio, in cui si trova il corpo di Haru, il camionista, che aveva soccorso la donna, racconta a Maya in che condizioni l'avesse trovata e delle domande che gli aveva posto sul suo conto, il medico comunica che la causa della morte è stata un'emorragia cerebrale, probabilmente dovuta a un colpo causato da un incidente avvenuto lungo la strada.
Quando vede il volto emaciato e privo di vita della madre sul freddo letto d'ospedale, Maya ne rimane sconvolta e urla disperata, invocandola.
La notizia raggiunge Masumi Hayami che rimane altrettanto sconvolto dal tremendo accaduto. All'ospedale, in cui riposa il corpo di Haru, intanto, la stampa si accalca fuori alla ricerca di notizie, nella speranza di vedere Maya. La ragazza, però, non vuole staccarsi dal capezzale della madre, ora che finalmente l'ha ritrovata, le parla raccontandole dei grandi progressi fatti in quegli anni lontani da casa. La signorina Mizuki, allora, spinge la ragazza a ripetere le battute di Satoko e a recitare almeno una volta davanti a sua madre, Maya, nell'udire le battute della segretaria, risponde automaticamente con le battute di Satoko e prosegue a recitare una parte del copione del suo personaggio davanti al corpo inerme della madre.
Il giorno del funerale Maya viene sostenuta dalla vicinanza della signorina Mizuki e di Satomi ma, continua a piangere disperata, mentre in un angolo, in disparte, Masumi Hayami assiste a tutto ammutolito, incredulo ancora che Haru Kitajima possa davvero essere morta, sentendosi responsabile per il tragico evento.
Cominciano le prove di "Shangrilà" ma Maya non sembra essere ancora in grado di provare, angosciata al pensiero che la madre non potrà mai vederla recitare e al pensiero di essere rimasta sola. Affranta, rifiuta anche di parlare con Satomi, mentre Nori Otobe trama di sfruttare il momento di debolezza della sua rivale, per approfittarne e strapparle il ruolo.
La signorina Mizuki, in ufficio, confessa al signor Hayami d'aver scoperto la verità in merito alle sue intenzioni di tenere nascosta la madre di Maya a scopi pubblicitari, la segretaria dimostra tutto il proprio sdegno per il comportamento del giovane presidente e lo conduce nel corridoio per mostrargli il frutto delle sue azioni: Maya è immobile seduta su una poltrona e continua a stringere il vaso che contiene le ceneri della madre, da cui non vuole mai staccarsi, non mangia e non dorme, e si rifiuta di lavorare.
Oramai sembra chiaro che "la morte della madre, imprimerà al destino di Maya una svolta inaspettata".
Si arriva alla prova generale di "Shangrilà" ma Maya continua a sembrare una automa priva di vitalità, attaccata ai resti della povera madre. La signorina Mizuki, per scuoterla dal proprio torpore, le strappa dalle mani il vaso e lo mette su una delle poltrone della platea in cui siederà il pubblico, dicendole che anche sua madre la guarderà da lì e che dovrà fare del suo meglio. Poco dopo al teatro Daito giunge un mazzo di rose scarlatte, accompagnate da un biglietto dell'ammiratore che invita la ragazza a fare del proprio meglio, cosa che la incoraggia e la risolleva molto.
Nel frattempo, al telefono di una cabina telefonica, Nori Otobe viene a sapere del ruolo che la Daito Art Production ha avuto circa la morte di Haru Kitajima e decide di sfruttare questa occasione per mettere in atto il proprio piano. Corre da Maya e, fingendosi sconvolta, le dice d'aver scoperto qualcosa di terribile circa la morte di sua madre e, cioè, le dice che "senza le trame della Daito" sua madre non sarebbe morta e che "è stata uccisa da Masumi Hayami"! Dopo di che la conduce in un caffè vicino agli studi per incontrare l'infermiera che si era occupata di Haru, la quale le racconta della segregazione forzata e delle mire della Daito. L'infermiera è, in realtà, complice di Nori e degli altri che vogliono distruggere la carriera della ragazza. Maya è ovviamente nuovamente sconvolta dalla notizia e realizza che, se la madre non fosse stata rinchiusa in quell'ospedale da Masumi Hayami a scopi pubblicitari, non sarebbe fuggita di nascosto e non sarebbe morta. Nori Otobe le chiede se, alla luce di quanto appreso, ha ancora intenzione di salire sul palcoscenico e di "recitare nello spettacolo dell' uomo che ha ucciso" sua madre, girando il coltello nella piaga. In quel momento, le due ragazze vengono avvicinate da un gruppo di motociclisti che offre a Maya una coca corretta, la ragazza accetta di bere e di seguirli, subito dopo, per fare un giro in moto, sconvolta dall'odio che inevitabilmente sente salire verso Masumi Hayami.
La signorina Mizuki, che era stata attirata altrove con un espediente, dopo aver cercato a lungo Maya e non averla trovata, chiama il signor Hayami nel cuore della notte per avvisarlo che la ragazza è scomparsa. Nel frattempo lei, in compagnia degli sconosciuti motociclisti, si ritrova su una spiaggia sempre più affranta dal pensiero che Masumi Hayami abbia potuto uccidere sua madre, i loschi ceffi, complici di Nori e compagnia, la costringono a bere ancora della coca corretta, in cui stavolta mettono del sonnifero e, dopo averla nascosta, scappano via, lasciandola sualla spiaggia completamente sola.
Alla Daito giunge la notizia che Maya è stata vista la sera prima a un caffè dal nome Penny Lane e immediatamente Masumi, la signorina Mizuki e altri collaboratori si precipitano per accettarsene e al locale vengono a sapere dal barman che Maya ha scoperto tutto sulla morte della madre e sull'implicazione della Daito. Venuto a conoscenza dei fatti, Masumi ordina immediatamente che venga ritrovata la banda di motociclisti con i quali Maya sembrerebbe essersi allontanata.
E' il giorno della prima di "Shangrilà" e alle due del pomeriggio Maya non è ancora stata trovata, Masumi è disperato, la signorina Mizuki sembra l'unica ad aver compreso l'effetto e il fascino che Maya ha su quell'uomo, considerato da tutti un affarista senza scrupoli.
Norie Otobe, intanto, approfitta della situazione per avvisare la stampa della scomparsa di Maya a poche ore della prima dello spettacolo, mentre Masumi non riesce a bloccare la grande apprensione causata da quella scomparsa. Finalmente la banda dei motociclisti viene identificata e Masumi, insieme ai suoi collaboratori, corre al litorale di Miura, in cui il gruppo sembrerebbe ritrovarsi spesso. Intanto, però, le ore passano e lo spettacolo, che avrà inizio alle sei e mezza, non puo' essere rimandato, è necessario sostituire la sciamana Leera e, prontamente, Norie Otobe si fa avanti garantendo di conoscere a memoria tutti i dialoghi e la storia.
Masumi ritrova Maya addormentata dentro sulla spiaggia la barca, in cui i motociclisti l'hanno lascita, tra i flash dei fotografi, arrivati a seguito della macchine Daito, porta, prendendola in braccio, la ragazza al riparo, riflettendo sul fatto che le sue azioni avranno ripercussioni sulla sua carriera. Al teatro Daito, la sostituta Norie Otobe riesce a interpretare la sciamana Leera facendo ricordare, tuttavia, l'identico modo di recitare di Maya Kitajima, modo che sembrerebbe ricalcare alla perfezione. Inoltre, a teatro giunge la notizia che Maya è stata ritrovata addormentata su una spiaggia sulla quale era stata per divertirsi con dei motociclisti, notizia che sconcerta tutti dato che, per via di questo sconsiderato comportamento, lo spettacolo avrebbe potuto essere rimandato.
La mattina successiva Maya, finalmente, si risveglia in un ospedale e immediatamente il suo pensiero corre alla prima di "Shangrilà" che, ricorda, avrebbe dovuto essere il giorno precedente, e dopo apprende la notizia da un giornale: "Maya Kitagina sostituita! Ha disertato la prima di Shangrilà al teatro Daito". Dallo stesso quotidiano apprende che la reazione del pubblico, alla notizia che la Satoko de "Lo splendore del cielo" si accompagnasse a dei teppisti, è stata di grande delusione e che la sua sostituta è stata Norie Otobe, proprio l'appartente ingenua ragazza che la seguiva sempre e che le aveva consigliato di ribellarsi alla Daito, dopo averle raccontato della morte della madre.
Quando, poi, Masumi Hayami le si avvicina per accertarsi delle sue condizioni, prontamente Maya lo respinge accusandolo d'essere un mostro senza cuore che lei odia con tutta sé stessa. Proprio in quel momento, sopraggiungono dei giornalisti e Masumi è costretto a schiaffeggiarla, chiedendole perdono, rimproverandola pesantemente e, così facendo, in realtà giustificando, davanti agli intrusi, il suo assurdo comportamento come conseguenza della stanchezza e del dolore per la morte della madre. Masumi, la invita a stare al gioco e a chiedere scusa ai suoi ammiratori, ricordandole anche l'ammiratore di rose scarlatte che, sicuramente, sarà rimasto male nel non vederla recitare. Maya, allora, spinta da queste parole, riesce a stringere i denti e a chiedere sinceramente scusa per aver disertato lo spettacolo, scoppiando infine in lacrime, la signorina Mizuki, dunque è costretta ad allontanare i giornalisti dalla camera. Masumi riferisce a Maya che le hanno somministrato dei sonniferi e che, per questo, si è addormentata a lungo senza comprendere più niente, e si convince che dietro alla coca corretta bevuta sulla spiaggia, nella quale sicuramente qualcuno ha disciolto i sonniferi, deve esserci un complotto. Maya, sconvolta, racconta tutto quello che ha scoperto sulla morte di Haru e grida in faccia a Masumi tutto il proprio odio e risentimento ma, lui, sorprendendola, le risponde d'essere abituato a essere odiato e che il suo unico intento era di farla diventare famosa suscitando l'interesse del pubblico e, quando Maya è sul punto di scagliarsi contro, lui non si allontana ma, anzi, le si offre, parandosi davanti a lei, indifeso.
Subito dopo Masumi corre alla Daito in cui viene atteso per un'importante riunione dalla quale si decideranno le sorti della ragazza. La delusione e le proteste espresse da tutti non lasciano molte alternative alla Daito e lo stesso presidente, nonostante non sia d'accordo, non ha altre scelte: Maya viene definitivamente sollevata dal ruolo della sciamana Leera e, subito dopo, anche da quello di Satoko ne "Lo splendore del cielo" oltre che il ruolo di testimonial della Nikko Electric. E, mentre Norie Otobe si prepara a sostituirla anche nello sceneggiato televisivo, a Satomi viene esplicitamente imposto di smettere di frequentare Maya, perchè la cattiva immagine della ragazza potrebbe danneggiare anche la sua. Ayumi Himekawa non riesce a credere che Maya abbia mai potuto davvero disertare uno spettacolo senza una ragione plausibile e non è affatto contenta nell'apprendere che la sua avversaria è stata sollevata da tutti gli impegni d'attrice.
Norie Otobe diventa ogni giorno più famosa, mentre Maya cade completamente in disgrazia e si chiede fino a quando la lasceranno rimanere all'appartamento che le ha affidato la Daito, la signorina Mizuki le rammenta d'aver firmato un contratto con la Daito e d'appartenere ancora alla società ma Maya, spinta dall'odio per Masumi Hayami, non vuole continuare a lavorare per loro. Sconfortata decide di andare a parlare con la signora Tsukikage all'Actor's Studio, ma la donna decide di rifiutarle un incontro e spiega alle ragazze della compagnia, le vecchie amiche di Maya, che ha deciso di fare così perchè sicuramente Maya era andata lì solo a piangere e a chiederle perchè l'abbia affidata proprio alla Daito. La signora, inoltre, chiede alle ragazze se davvero credono alle cose cattive che scrivono gli articoli su Maya e se, quando sono andati a trovarla a casa, siano certe che sia stata lei davvero a rifiutarsi di incontrarle ms, ovviamente, le ragazze non ne sono certe e la signora le invita a credere solo alle cose di cui possono sincerarsi personalmente e che il mondo dello spettacolo è pieno di pericoli che, tutto sommato, Maya è stata in grado di fronteggiare da sola. La donna, tra l'altro, confessa alle allieve d'aver deciso di affidare l'attrice alla Daito, innanzitutto, perchè si staccasse da lei e perchè facesse esperienze in un nuovo mondo. Solo recitando per il cinema e la televisione, sarebbe potuta diventare una star e, attraverso la Daito, sarebbe giunta a questo obiettivo rapidamente, e, nonostante quello che è successo ora, secondo la signora non si è trattato di un fallimento, anzi. Il suo terzo obiettivo deve, in realtà, ancora compiersi perchè lei ha puntato tutto su Maya, sul suo talento e la sua passione per la recitazione e, adesso che è rimasta da sola, senza nessuno a proteggerla, vuole proprio vedere fin dove sarà capace di spingersi per rialzarsi e compiere il proprio destino.
La signorina Mizuki comunica a Maya che il signor Masumi ha deciso che lei, nonostante abbia perso tutti gli impegni previsti, non rimanga senza fare niente e che, quindi, le è stata affidata una nuova commedia teatrale. Dovrà interpretare una ragazzina di tredici anni nello spettacolo che si svolgerà in un piccolo teatro, quando, però, arriva al teatro gli altri attori l'accolgono in modo molto freddo e scontroso, lamentandosi della sua presenza in quanto "cocchina di Masumi Hayami". Quest'ultimo, in effetti, dice alla signorina Mizuki di non avere alcuna intenzione di recidere dal contratto che ha stipulato con l'attrice, nascondendosi dietro alla giustificazione dell'importanza di un simile "uovo d'oro", la segretaria, tuttavia, ribadisce all'uomo di tenersi stretto "un legame costituito da un sottile, fragile foglio di carta..." dato che, così, "che Maya continui o meno a recitare, resta nelle sue mani!" e "sarà sua".
Alla prima di "Frutta d'oro" al teatro Atena, Maya riesce a salire sul palco e a interpretare con la solita bravura e naturalezza il personaggio che le è stato assegnato, Margie, ma nel bel mezzo dello spettacolo, qualcuno, in combutta con Norie Otobe e compagnia, a voce alta dice che quella ragazza dovrebbe solo vergognarsi dato che ha sacrificato la madre per diventare un star. Queste parole cattive giungono sino all'orecchio della stessa Maya sul palco e finiscono con il ferirla tanto da irrigidirla e impedirle di andare avanti, facendole perdere completamente la maschera di Margie. Il regista dello spettacolo è costretto, dunque, a rimuoverla dal ruolo visto l'insuccesso ottenuto a causa sua.
Maya comincia a pensare di non riuscire più a recitare e di dover smettere.
Ayumi Himekawa decide di andare agli studi della MBA in cui si registra "Lo splendore del cielo", curiosa di vedere di persona come recita la sostituta di Maya e si rende immediatamente conto che il modo di recitare di Norie altro non è che un'imitazione della recitazione di Maya, e che il personaggio di Satoko così facendo perderà di originalità e stancherà il pubblico. Andando via dalla sala regia si imbatte, involontariamente, in un gruppo di persone da cui sente pronunciare il nome di Maya e, incuriosita, si nasconde per ascoltare la conversazione. Apprende così di tutto il complotto che Norie, spalleggiata da una casa di produzione rivale della Daito Art Production, ha messo in atto ai danni dell'attrice, allo scopo di metterla in cattiva luce e farla escludere definitivamente dal mondo dello spettacolo.
Ayumi è indignata dal comportamento che Norie Otobe ha avuto e, avendo scoperto che presto interpreterà per il teatro la riduzione del romanzo gotico* "Il ritratto di Camilla", decide di andare a chiedere un favore a suo padre, il famoso regista Himekawa, promettendogli in cambio di interpretare qualsiasi ruolo l'uomo desideri, cosa che ha sempre rifiutato di fare per non essere additata di favoritismi.
Al teatro Plaza, in cui si allestirà "Il ritratto di Camilla", viene fatta la presentazione del cast e così, Norie, che sarà la protagonista, ha modo di apprendere che il ruolo della vampira Camilla sarà interpretata proprio dalla grande Ayumi Himekawa, la cui sola presenza è sufficiente per mettere in soggezione. Ayumi, nonostante abbia un ruolo secondario rispetto a quello di Norie, sembra attirare le attenzioni di tutti e, inoltre, annuncia di voler creare una Camilla del tutto personale e originale, attenendosi al testo del copione. Norie avverte chiaramente tutto l'astio dell'attrice dallo sguardo e dalle parole che le dice e cioè che è ansiosa di vedere in cosa consistano le sue reali capacità e il suo talento...


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