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[size=5][color=purple]Il Grande Sogno di Maya[/color][/size]
Numero: 32
Autrice: Suzue Miuchi
Casa Editrice: Star Comics
Prezzo di copertina: € 4.20
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Il piano di Masumi, per rendere “Lande Dimenticate” degna di nota agli occhi della giuria del Gran Premio delle Arti, prosegue sotto gli occhi increduli della Enjoji consapevole di aver perso importanza di fronte a Maya. Tutti in sala non fanno che commentare la prova della ragazza. Masumi la incita a prendere il cosciotto di carne sul pavimento e lei, credendo che la voglia ridicolizzare davanti a tutta quella gente, non vuole cedere. Lo attacca frontalmente con agilità, ringhiando e cercando di sorpassarlo per arrivare alla carne.
Kuronuma si accorge che l’espressione di Maya è proprio quella che voleva e la incita a fare di meglio. Sakurakoji vorrebbe fermali, ma il regista gli intima di non intromettersi altrimenti lo prenderà a pugni.
La Enjoji, Ayumi, Onodera e perfino Shori sono attentissimi alla scena.
Masumi si accorge che Maya sta puntando alla carne e cerca di arrivare prima per calciare il pezzo. Maya cerca di attaccarlo ma lui la allontana schiaffeggiandola con la giacca. Maya cade all’indietro investendo un cameriere, che fa cadere il vassoio coi cocktail, e una signora, che sarà prontamente aiutata da Masumi stesso porgendole le sue scuse.
Sakurakoji cerca di aiutare Maya, ma Kuronuma urla di non immischiarsi dandogli anche dello stupido. Prontamente Masumi rincalza il ragazzo dicendogli che lui non centra niente e che non deve intromettersi.
Maya è furibonda, una vera fiera famelica. Masumi la incita ancora, lei ha visto dove si trova il cosciotto e cerca di avventarvisi sopra, ma Masumi la precede e lo tira in cima alla scalinata. Maya ha un attimo di esitazione. Masumi per continuare ad istigare la belva la sbeffeggia: se vuole la carne deve andare a prenderla oppure può scappare con la coda, che non ha, tra le gambe, e si fa una sonora risata. Questo gli fa perdere di vista l’avversaria, che ne approfitta per mordergli la mano che tiene la giacca, portarsi via l’indumento e scappare sotto lo sguardo dei presenti convinti di aver visto per un attimo un vero lupo. Lei è arrivata al cosciotto, lo prende e glielo tira in faccia urlandogli tutto il suo odio: gli dà del verme, gli chiede se sia soddisfatto e che vorrebbe fosse morto. Scappa in lacrime seguita da Sakurakoji, il quale prima di andarle dietro dice al Signor Hayami che non è una persona rispettabile.
Masumi è sconvolto quanto loro, le parole di Maya sono state dure da digerire e tra le chiacchiere dei presenti, impressionati e curiosi per la rappresentazione offerta da Maya, il Presidente dell’Associazione Nazionale per lo Spettacolo che chiede a Kuronuma di essere invitato, se ne va silenzioso guardando Sakurakoji che aiuta Maya fuori dalla vetrata.
Kuronuma è preso d’assalto, sono tutti interessati al suo spettacolo. Ayumi si rende conto una volta di più della bravura di Maya, la quale senza accorgersene ha fatto letteralmente dimenticare la prima di “Isadora” e il ricevimento stesso per questo spettacolo. La Enjoji è sconfitta.
Masumi intanto si è rifugiato all’esterno di fronte al parcheggio. Pensa a se stesso e a Maya. Non si era ancora accorto che quando ha bisogno di ritrovar se stesso si apparta per restar solo. Fuma la sua sigaretta con la mano morsa da Maya e ripensa alle parole cariche di astio della ragazza. Si accorge del sangue e sorride pensando a quanta energia ci abbia messo per morderlo. Porta la zona morsa alla bocca come per baciarla, pensando a lei, ma viene interrotto da Shori, accorsa per cercarlo. Si scusa con la ragazza sapendo di averle fatto assistere a uno spettacolo indecoroso ma Shori si dimostra molto intuitiva: sa che se lo ha fatto è stato per un valido motivo. Poi gli fascia la mano con un fazzoletto, molto amorevolmente dicendo che non bisogna sottovalutare le ferite.
Come da copione, il giorno dopo, tutti i giornali parlano di Maya e della sua “ragazza lupo”. La sala Ugetsu è sommersa di richieste d’informazioni sullo spettacolo da parte dei giornalisti, i biglietti per la prima sono andati a ruba e le prenotazioni per le repliche sono in continuo aumento, inoltre il Comitato Organizzativo del Festival delle Arti vuole parlare con il regista. Maya è sconvolta e interessata come tutti i presenti.
É sera e il regista sta ordinando per due a un chiosco. Masumi ha appuntamento con lui.
Kuronuma gli spiega com’è la situazione: i giurati del Festival vogliono vedere “Lande Dimenticate” e si sono assicurati i posti. Masumi fa finta di niente, ma il regista ci vede lungo, sa benissimo che il teatrino messo in scena la sera precedente serviva a quello scopo. Masumi si fa scudo con la bravura di Maya che è stata all’altezza della situazione. Kuronuma gli chiede schiettamente se stia tramando qualcosa, ma onestamente Masumi nega e aggiunge che non vuole sprecare tanti talenti come Sakurakoji, che è della Daito, o come il regista e Maya stessa. Kuronuma è come incredulo a sentire il Presidente Hayami interessato ai loro talenti e Masumi continua snocciolandogli tutto ciò che sa su di lui, dai suoi esordi fino a quel momento. Alla richiesta del perché di tanto interesse, Masumi si astiene dal rispondere se non dopo aver visto il “suo prossimo lavoro” e aggira l’ostacolo chiedendo di Maya e portando l’argomento sulla “Dea Scarlatta”. Kuronuma è conscio del capolavoro letterario e del prestigio nel rappresentarlo, ma Masumi deve andare, lo saluta ricordandogli che non sono solo gli attori in lizza per la “Dea Scarlatta” e che non vede l’ora di sapere tutti i dati riguardanti la rappresentazione di “Lande Dimenticate”.
Con l’ultimo goccetto Kuronuma si rende conto che è appena stato candidato come regista per la rappresentazione della “Dea Scarlatta” ed è pronto più che mai a farla vedere a tutti i suoi oppositori.
Anche Maya sta pensando all’interesse che ha suscitato la sua performance e si chiede se sia stato un caso.
La scena si sposta in un bar dove Maya ha appuntamento con Mizuki per consegnarle il biglietto della prima per il Signor Hayami. La segretaria le chiede come mai non glielo consegni di persona, ma Maya è ancora arrabbiata e non ha intenzione di vederlo. Mizuki la fa riflettere sui effetti ottenuti aggiungendo che il Signor Hayami non è tipo che agisce senza pensare ai risultati. Maya vorrebbe delle spiegazioni ma Mizuki le risponde che deve provare ad arrivarci da sola se vuole vedere la verità e saluta ringraziando. Maya non capisce, non sa che cosa deve capire né tantomeno quale verità scoprire e poi pensando a lui si chiede perché mai lo abbia fatto per loro: lei e la compagnia.
Alla Sala Ugetsu, Kuronuma è pronto ad allestire il set. Maya è sconvolta dal materiale: pneumatici di vari tipi e blocchi di cemento. Il tutto deve essere lavato e il cemento dipinto, poi accatastato come da scenografia sul palco: i blocchi a piramide sul lato destro e i pneumatici impilati su più colonne a sinistra con qualche blocco come pedana intorno.
L’intento di Kuronuma è “La compiutezza dell’incompiutezza”, cioè vuole dimostrare che facendosi capire con la recitazione non importa come sia il set, questo verrà capito comunque. Se invece la recitazione non si capisce, neanche la scena viene capita. Maya ancora non ci è arrivata e Kuronuma fa provare l’attore che farà il conte. Questo deve prima recitare le sue battute come da copione e ridirle con timidezza, poi assonnato e in fine con rabbia. Cambiando il modo di recitare si dà un tono diverso all’intero spettacolo. Fa continuare Sakurakoji con le battute di Steward allo stesso modo e infine li fa recitare entrambi con toni differenti, uno intimidito e l’altro arrabbiato e via dicendo fino a che Kuronuma non spiega dove vuole arrivare. Così come un accendino resta tale da qualsiasi lato lo si guardi, benché ogni lato sia una forma diversa, così Kuronuma vuole dare forme diverse al suo spettacolo fino a renderlo “vivo”.
E le prove procedono dando infiniti toni diversi alle battute.
Alla casa sulla scogliera, Hijiri informa Masumi sul nuovo metodo di provare di Kuronuma e il Presidente ne è contento. Intanto Shori è arrivata in visita e il maggiordomo la fa accomodare nello studio. La ragazza osservando la moltitudine di libri si accorge che su un ripiano c’è un fascicolo e prendendolo vede che è un album pieno di foto di scena di Maya. Non sa cosa pensare e quando arriva Masumi vorrebbe sapere cosa significa quella ragazza per lui, ma non riesce nell’intento.
Alla sede centrale del Festival delle Arti si tiene una conferenza stampa e i risultati per “Isadora” sembrano andare bene, i giornalisti però sono interessati al lavoro di Kuronuma che si terrà dal giorno successivo e al quale parteciperanno tutti i giurati benché l’opera sia fuori concorso.
Kuronuma intanto incita i suoi attori per la prima del giorno dopo. Quasi tutti sono dilettanti, quindi è meglio spiegare passo per passo cosa fare e non fare prima dello spettacolo. Parenti e amici dei presenti andranno sicuramente a vederli, ma Maya non potrà sperare nemmeno sulla presenza dei suoi amici, in quanto occupati con il loro spettacolo.
Mai, la ragazza di Sakurakoji ha portato uno spuntino delizioso, ma è più che decisa a fare di meglio per il giorno dopo. Anche Kuronuma è più che reclamato dalla moglie, ma al telefono, e mentre Maya pensa alla famiglia è chiamata da Hijiri. Le ha portato uno splendido mazzo di rose scarlatte da parte del suo ammiratore che le augura di fare del suo meglio per la prima. Maya capisce che in fondo non è sola, lei ha il suo ammiratore. Chiede ad Hijiri se sa quando il suo ammiratore andrà a vederla e questo risponde alla prima. La ragazza è su di giri e Hijiri prima di andarsene le spiega che, benché l’ammiratore sia persona molto impegnata, onora sempre le promesse. Maya ringrazia, è felice ma non nota né gli altri colleghi che si complimentano per le rose, né tantomeno lo sguardo geloso di Sakurakoji. Un attimo di felicità è subito portato via dal notiziario che annuncia l’arrivo di un violento tifone per il giorno seguente.
Il giorno dopo alle 8 del mattino c’è uno splendido sole, ma già alle 11 inizia a rannuvolarsi. Alle 15 incomincia a piovere. Sono tutti preoccupati sia per lo spettacolo che per amici e parenti diretti alla sala. Alle 16 la pioggia è sempre più forte. La preoccupazione aumenta. Alle 17 il tifone è quasi arrivato visto che il suo massimo era previsto per le 20. Kuronuma è deciso ad alzare il sipario fosse anche solo per uno spettatore. Maya è preoccupata per l’ammiratore, e Sakurakoji per non poter recitare con lei.
Alla Daito Art Production, Masumi è più che certo di andare comunque.
A casa Himekawa, Ayumi vuole andare a tutti i costi.
Per strada, Mai sta correndo nella tempesta per andare a vedere il suo Sakurakoji con la torta per lui.
Ma il tifone incombe su tutti. Ayumi è costretta a fermarsi, le strade sono chiuse. Mai cade e si dispera per non poter andare oltre e per aver fatto cadere il dolce. Masumi, alla prima strada bloccata, scende e continua a piedi sotto la pioggia e il vento incessanti.
L’ora della prima si avvicina, ma alla sala non è ancora arrivato nessuno. Tutti pensano alla serata mancata e oltre a questo Maya pensa al suo ammiratore che fra tutti era quello che attendeva maggiormente. Intanto Masumi pensa a Maya continuando a camminare in mezzo alla tempesta.
Ormai sono le 18,30, ora d’inizio, Kuronuma sta annunciando che purtroppo non potranno andare in scena, quando la porta in fondo alla sala si apre e appare il Presidente Hayami bagnato fradicio. Entrando fa anche del sarcasmo sul fatto che ormai sia ora di cominciare e si va a sedere al posto riservatogli da Maya. Tutti, contenti per l’inizio, si preparano e Maya va da lui a chiedergli come mai sia andato nonostante il maltempo. Masumi risponde semplicemente che le aveva promesso di andarci e Maya vuole capire il perché lo abbia fatto. Sakurakoji la chiama e Masumi le intima di sbrigarsi e la sfida ulteriormente dicendole che se non reciterà in modo convincente se ne andrà senza complimenti. Maya accetta la sfida e corre a prepararsi. Durante il trucco, Kuronuma dà gli ultimi ordini, e lei pensa a quanto forte sia il suo odio per Masumi e a quanto lui stesso la odi, quindi non capisce il suo comportamento.
É pronta, si sta avvicinando al palco, il costume color carne lascia di stucco gli uomini dello staff che la credono realmente nuda, ma lei pensa solo allo spettacolo, con un solo spettatore e per giunta il Signor Hayami e, sperando che resti al suo posto fino alla fine, inizia lo spettacolo.
Gli ululati si diffondono in tutta la sala e la prima scena si apre sul discorso tra il Conte Victor e Steward su cosa sia la civiltà e vivere in modo civile. Il Conte spiega che vestirsi, camminare con le scarpe, mangiare con le posate, vivere in casa, non sono cose poi così importanti. E domanda se un animale selvatico può essere geloso di un essere umano. Secondo Steward Jane è umana e va trattata come tale. Secondo il Conte lei è un animale selvatico e va trattato come tale, per il semplice fatto che abbia vissuto come tale e che anche gli esseri umani sono animali. Allora Steward incalza il Conte chiedendo se una persona allevata dagli animali possa tornare a vivere civilmente.
Tra gli ululati, che mettono il allerta Masumi, Steward inizia a raccontare la storia di Jane spiegando al Conte che nel 1928 sui Carpazii, furono trovate due ragazze nude allevate dai lupi, e la scena si svolge sul palcoscenico come se Sakurakoji continuasse a spiegare. Jane è stata avvistata da dei predoni che cercano di catturarla è ormai sola perché la sorella è morta tempo addietro. Masumi vedendola divincolarsi tra i suoi aguzzini, si stupisce una volta di più dell’energia di quella ragazza. Maya intanto pensa alla frase detta da Masumi prima dello spettacolo ed è sicura di dare il meglio di sé anche se per un solo spettatore.
La scena si sposta al 1931, Jane è già sotto le cure di Steward che analizza giorno dopo giorno i suoi comportamenti.
Intanto il tifone ha fatto cadere l’insegna sulla porta a vetrata dell’entrata. Kuronuma cerca di arginare il varco con la porta del bagno e delle assi. Masumi si è solo scosso per il primo fragore ma poi si è nuovamente concentrato sullo spettacolo.
Steward continua le sue analisi dopo circa un mese e Jane è già cambiata parecchio. É più affezionata anche perché il ragazzo l’ha salvata dopo che ha mangiato del cibo avvelenato. Inizia a camminare sulle gambe, ma il tifone fa andare via anche la corrente. Tra il buio più totale e il panico generale Kuronuma manda qualcuno a prendere delle torce. Masumi è fermo al suo posto. I ragazzi con le torce non arrivano e il regista è quasi tentato di sospendere lo spettacolo quando fortunatamente arrivano e con un gran quantitativo di torce prese a prestito anche dal palazzo vicino. Kuronuma inizia ad illuminare il palcoscenico e tutti rimangono sbigottiti perché Maya è rimasta nella stessa posizione impersonando Jane come se nulla fosse successo.
Sakurakoji non vuole essere da meno e continua a recitare, mentre Kuronuma fa disporre il resto delle torce intorno al palco.
Nella penombra la recita continua e Masumi è letteralmente estasiato.
Steward sta insegnando a Jane come si mangia da seduti, come si parla e la differenza tra essere un animale e un umano. Jane arriva a capirlo quando annusa il foulard azzurro di Steward e pronuncia le sue prime parole invocando il nome del ragazzo. L’abbraccio tra Steward e Jane rende nervoso Masumi, che stringe il bracciolo della poltrona con uno scatto di gelosia.
Intanto Shori è venuta a sapere che Masumi è andato comunque a vedere “Lande Dimenticate” e continua a chiedersi cosa rappresenti Maya per lui.
L’addio tra Steward e Jane arriva quando la ragazza è oramai pronta per tornare con la sua famiglia, ma il ritrovarsi in mezzo a tutti quegli estranei la sconvolge e chiama a gran voce il ragazzo.
Masumi guardandola si rende conto di esserne invidioso, perché lei vive libera e senza calcoli utilizzando tutte le sue energie e dimenticando addirittura se stessa nel mondo dello spettacolo, da lui definito dell’arcobaleno. Non si era mai nemmeno sognato di ammirare altri attori o di preoccuparsi dei loro sentimenti, prima di conoscerla, ora si rende conto che basta un solo suo sguardo per immobilizzarlo e si rende conto che lei gli ha rapito il cuore.
La recita è finita, sono le 21 e lui sta applaudendo ripetutamente. Tra lo stupore di tutti afferma che li sta chiamando alla ribalta. Tutti sul palco lo ringraziano e lui prima di uscire augura a tutti di fare del loro meglio anche nelle prossime rappresentazioni.
Torna la luce tutto d’un colpo e Kuronuma chiama Masumi per invitarlo a festeggiare, deciso a far baldoria fino alla fine del tifone.
Tutti si danno da fare per preparare il party e Maya ringrazia Masumi per essere stato presente fino alla fine. Per un attimo rimane sorpreso ma subito la incalza preferendola quando morde. Dopo una sonora risata le dice che la sua Jane è stata magnifica e perfetta. Maya imbarazzata lo ringrazia ancora ammettendo di esserne felice e guardandolo si accorge che è ancora tutto bagnato. Cerca di asciugarlo con il foulard azzurro che ha ancora in mano e Masumi si stupisce più che mai per quel gesto. Lei è seriamente preoccupata perché altrimenti potrebbe prendersi un raffreddore e, mentre lui la ringrazia, arriva Sakurakoji in cerca di Maya. A Masumi è rimasto in mano il foulard e esprime tutta la sua emozione per il momento in qui Jane prende nozione di sé sentendo l’odore di Steward in quell’oggetto. Sakurakoji lo ringrazia e porta via Maya accompagnandola per una spalla. Il gesto non è passato inosservato a Masumi che se ne va dopo aver spento la sigaretta appena accesa e lasciato il foulard sulla poltrona. Uscendo nella tempesta si rende conto che anche nel suo cuore non accenna a placarsi.
Intanto nel ridotto si accorgono che il Signor Hayami non c’è più e Kuronuma inciampando in una bottiglia fa cadere la sua sigaretta sul foulard azzurro posato sulla poltrona. Purtroppo non è più utilizzabile e viene sostituito con uno rosso. Maya nel frattempo è preoccupata che Masumi sia andato via con quel tempo e nota che non lo odia più così tanto.
Una piccola dicitura annuncia che quello spettacolo, per Maya e Masumi, è stato fatale, anche se ancora non lo sanno.
La notte è passata e con lei anche il tifone. La giornata è serena e Maya è già pronta a buttar tutti giù dalle brande. La TV annuncia la fine del pericolo e tutti son contenti di poter andare in scena regolarmente in serata. Maya ripensa a Masumi e a tutto quello che è successo dalla prima di Isadora e ancora non capisce perché si sia presentato nonostante il maltempo.
Anche Ayumi è venuta a sapere della presenza del Presidente alla prima di “Lande Dimenticate” e parlandone con i suoi genitori capisce che in quello spettacolo ci sono tre possibili candidati alla “Dea Scarlatta”: oltre Maya, Kuronuma come regista e Sakurakoji come coprotagonista.
Alla seconda rappresentazione è il tutto esaurito e fior di attori famosi sono pronti a prendere posto oltre naturalmente i grandi mancanti della sera precedente. Onodera, Ayumi e Shori non mancano.
C’è agitazione anche dietro le quinte, ma Kuronuma sprona tutti a fare esattamente come sempre e Maya pensa al suo ammiratore che aveva promesso di essere presente alla prima e si chiede se sia presente in sala quella sera o in seguito, perché lei reciterà solo per lui.
Anche la Tsukikage è arrivata per vedere la sua allieva e Maya se ne accorge durante la sua prima uscita in scena, lei è là in piedi in fondo alla sala di fronte al palco. E mentre tutti commentano la bravura della candidata alla “Dea Scarlatta” solo Ayumi si accorge dello sguardo di Maya che vede la maestra, e si gira a cercarla.
(continua...)
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Fine Volume 32 -
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