Volume 42


***ATTENZIONE***
Di seguito sono riportate informazioni sui contenuti del manga già edito in Italia,
se non vuoi avere informazioni su tali volumi non leggere oltre.


Questo riassunto è stato realizzato per il forum da Demon's


Maya è entrata alla festa di fidanzamento di Masumi. Non se lo aspettava e non sa cosa dire, riesce solo a pensare al fatto che il suo ammiratore si stia per fidanzare ufficialmente. Masumi la saluta schernendola gentilmente e chiedendole se avesse in mente un’irruzione. Le presenta nuovamente Shori come fidanzata e futura moglie. La donna si presenta facendole i complimenti per la candidatura e paragona l’amore della Dea Scarlatta al suo e di Masumi. Maya ne rimane sconvolta, non pensava che loro potessero essere due anime gemelle. Gli altri invitati si congratulano con i due futuri sposi e cantano le lodi della bella Shori. Masumi chiede a Maya come mai non si congratuli e lei riesce solo a domandare quando saranno le nozze. Poco contento, Masumi le riferisce che saranno subito dopo lo spettacolo rappresentativo. Maya pensa che il Sig. Hayami aspetti di sapere a chi assegneranno la parte della Dea per sposarsi e lui la rincalza dicendole che vorrebbe partecipasse alle sue nozze di buon animo. Maya pensa che lui non creda vincerà mai il confronto con Ayumi ma Masumi non voleva dire questo. La ragazza si mette quindi a urlare che, anche se non è bella e brava come la sua rivale, darà vita a una Dea Scarlatta tutta sua tanto che né lui né la Daito si potranno mai immaginare. Masumi pensa sia andata lì per dirgli questo, ma Maya riesce solo a congratularsi per il fidanzamento aggiungendo che formano una bella coppia, che ormai lei non è più una ragazzina e che non deve più chiamarla così. Se ne va via di corsa, piangendo dopo avergli urlato un “sia felice”. I presenti sono indignati dal comportamento della ragazza e Masumi spiega ai presenti che una come lei può far bene la ragazza lupo e non certo la Dea Scarlatta, alla quale è più adatta Ayumi, tutti ridono ma Eisuke Hayami ha assistito, non visto, a tutta la scena e non è convinto del comportamento del figlio. Anche la Signorina Mizuki ha visto tutto e può solo penare al suo capo che ancora una volta ha recitato la parte dell’affarista senza scrupoli. Maya sta correndo per strada dandosi della stupida. É sconvolta dal fatto che i due fidanzati siano anime gemelle e lei invece ha pensato che Masumi fosse la sua. Sbatte contro una passante, si scusa e l’aiuta a raccogliere i pacchi che le ha fatto cadere; si guarda riflessa in una vetrina, si confronta con Shori e si rende conto che stava per commettere una sciocchezza: dichiararsi a Masumi solo per quell’illusione avvenuta nella valle dei susini. Si rifugia sulla sua altalena preferita nel parco vicino casa e pensa a quale sarà mai la sua anima gemella, quella persona che le farà provare le stesse sensazioni che prova per il Sig. Hayami. Rei sta per entrare in casa, pensa che Maya non sia ancora arrivata visto che non risponde, ma in realtà la trova al buio seduta per terra vicino alla finestra. La ragazza è completamente svuotata e priva della vitalità che l’ha sempre contraddistinta. É incominciata la conferenza stampa sullo spettacolo rappresentativo de “La Dea Scarlatta”. Sono presenti i due registi, Kuronuma e Onodera, nonché il Sig. Yamagishi ossia il Presidente dell’Associazione Nazionale per lo Spettacolo. Vengono presentati i due registi e elencati i rispettivi cast. Yamagishi comunica che la giuria designerà per lo spettacolo definitivo non solo la migliore candidata, ma anche il miglior regista e il resto del cast. I giornalisti tirano in fretta le somme deducendone che gli interi due gruppi sono in lizza per lo spettacolo finale e che quindi sono tutti contro tutti. Una cosa simile non si era mai vista, e un giornalista chiede quale delle due compagnie andrà in scena per prima. Yamagishi ha in mano due buste e spiega che dentro c’è un biglietto numerato: una con il numero 1 e l’altra con il numero 2. I registi devono scegliere le buste e, secondo il numero che troveranno, andranno in scena. Spiega ancora che entrambe le rappresentazioni si terranno lo stesso giorno, ma chi parteciperà per primo sarà avvantaggiato in quanto il pubblico, conoscendo già la storia, non potrà fare a meno di fare paragoni durante il secondo. Onodera e Kuronuma scelgono le buste. Un altro membro della giuria prende la parola e annuncia che il primo gruppo sarà quello di Kuronuma e che la giuria, nella quale ci sarà anche la Signora Tsukikage, terrà conto anche del parere del pubblico. Lo spettacolo sarà il 2 ottobre allo Shuttle X mentre la prima sarà il 2 gennaio dell’anno successivo e resterà in cartellone per un mese. Sarà la giuria a dire in che teatro avverrà la prima. Tra i commenti sul fantomatico teatro il Presidente spiega che sarà riaperta la zona di Kyoshoto Mieki Atoshi. Sono tutti allibiti. Kyoshoto Mieki Atoshi è infatti una vecchia e grande area ormai in rovina che verrà rinominata appunto Shuttle X. Anche al TG la notizia ha fatto scalpore, ma è confermato che quel posto farà da sfondo allo spettacolo dimostrativo. Ayumi con la tata, Maya con le amiche e Eisuke con i suoi collaboratori, stanno guardando la TV. Ayumi la trova una bella sfida. I Kid’s Studio sono presi d’assalto dai giornalisti che vogliono sapere le impressioni degli interessati, ma Kuronuma scaccia tutti furioso per l’interruzione delle prove e affigge sulla porta d’entrata della sala prove un foglio con il divieto di entrata ai non addetti ai lavori, con tanto di disegno di omino legato e imbavagliato che esprime il concetto di “vostro rischio e pericolo” in caso di entrata non autorizzata. Il regista decide quindi di tirar su il morale alla compagnia distratta dai reporter. Spiega che loro hanno una recitazione che nessun altro ha, mentre quelli di Onodera hanno la loro, e quindi devono credere in se stessi. Infine dà il via alle prove con la lettura del copione. Gli attori sono seduti su sedie disposte a cerchio e a turno leggono le proprie battute. Maya è pressoché assente e recita senza trasporto. Non sta leggendo il copione, che ha chiuso sulle gambe, e i presenti che non la conoscono bene se ne stupiscono. Kuronuma è sbigottito, Sakurakoji pensa che Maya non metta l’anima nella sua interpretazione. Ma la ragazza sta pensando a Masumi, a tutte le volte che si sono incontrati, ai momenti più belli, parla ad Isshin come se vedesse il suo amore ormai sfumato e piange durante la prova sotto lo sguardo sbigottito dei presenti. Intanto Ayumi fa cambiare completamente l’arredamento del suo appartamento. Tutto in stile tradizionale giapponese, arieggiato e molto legato alla natura, con piante, acquario, separé con rappresentati monti e boschi, candele per l’illuminazione, ha preparato anche un kimono da indossare quando è a casa. Perfino la dieta sarà composta di cibi semplici, il tutto fino allo spettacolo dimostrativo per immergersi completamente nel mondo di Akoya. Ayumi è letteralmente eccitata al pensiero di recitare la Dea Scarlatta, un traguardo dove nemmeno la tanto stimata madre è mai arrivata. É pronta a prepararsi per quel ruolo, in tutto e per tutto, in modo tale da non farsi battere da Maya e creare così la “sua Dea Scarlatta”. Alle prove Kuronuma schiaffeggia Maya con il copione arrotolato. Non è per niente contento del suo comportamento, piangere in quel frangente non ha senso e la manda a lavarsi la faccia. Mentre la ragazza se ne sta andando, il regista è perplesso, Sakurakoji è preoccupato e gli altri attori pensano che Maya sia solo svogliata. In bagno, Maya cerca di reagire, ma si rende conto che durante la recitazione non faceva che pensare a Masumi. Le prove continuano ma questa volta anche fisicamente. Maya è tornata, recita ancora senza trasporto. Alcuni pensano non stia bene e altri commentano il modo di recitare di Sakurakoji: lo trovano troppo moderno, non adatto alla parte di Isshin. Durante la pausa il ragazzo riflette su queste affermazioni sentite anche da Maya e dal regista. Le prove continuano, è il momento in cui Maya deve esprimere l’amore per Isshin, ma non fa che pensare a Masumi e la sua espressione più che innamorata è intontita. Kuronuma si arrabbia e Maya riprova scusandosi. Questa volta il regista la osserva e basta ma è pensieroso. Nel momento in cui la recita arriva alla dichiarazione di Isshin, Sakurakoji deve abbracciare Maya ma lei lo respinge con forza senza neanche rendersene conto. A questo punto Kuronuma va su tutte le furie, scaccia Maya e la mette in punizione: il giorno successivo per lei niente prove. La ragazza non capisce, non sa cosa le sia preso, invece Sakurakoji cerca di difenderla prendendosi parte della colpa di fronte al regista. Kuronuma non sa che pesci prendere, e spiega al ragazzo che Maya sta confondendo il suo amore non corrisposto con la parte di Isshin. Sakurakoji ci rimane male non essendosene reso conto. Ma non è l’unico problema per il giovane attore, deve impegnarsi di più per non sfigurare verso i suoi colleghi che lo trovano acerbo ma soprattutto verso il suo rivale. É a casa, nel suo appartamento, e sta parlando al telefono con la madre preoccupata per lui. Anche Mai, la sua ragazza, è preoccupata, infatti gli ha lasciato un messaggio sul cellulare per non disturbarlo visto che è molto preso dalle prove, lui non le risponde e chiude semplicemente il telefono. Maya è a casa, a letto nel suo futon di fianco a quello di Rei, e continua a sospirare insonne, e l’amica, anche lei sveglia, è preoccupata ma non vuole farsene accorgere, infatti è girata dandole la schiena. Il mattino successivo Sakurakoji prende la moto e dal manubrio toglie le due bamboline rappresentanti lui e Mai, pregando che la ragazza lo perdoni. A casa di Maya, Rei ha preparato la colazione ma l’amica non ha fame e le spiega che è in castigo per aver mal recitato il giorno prima. Ad un tratto sentono un clacson suonare e Rei chiama Maya alla finestra. Sakurakoji è arrivato a prenderla ben conscio che lei non abbia le prove e appunto per portarla a fare un giro. Prima di partire ha chiamato Kuronuma per dirgli di mettere in punizione anche lui e il regista, ovviamente infuriato, lo ha cacciato. I due ragazzi vanno quindi al Luna Park a svagarsi. Provano diverse giostre, e tra un divertimento e l’altro Maya si accorge che Sakurakoji è davvero felice. Pranzano al fastfood del posto e la ragazza risulta veramente affamata, tanto da sconvolgere il suo cavaliere. Lui la prende in giro dicendole che tutto sommato è la Maya di sempre, lei si arrabbia per scherzo e capisce che l’ha portata lì perché era preoccupato. Altri giri di giostra e alcuni passanti li riconoscono pensando che abbiano un appuntamento. Sulla ruota panoramica, però, Sakurakoji confessa a Maya di non esserci mai stato e lei non capisce come mai non sia mai andato con la sua ragazza. Da quell’altezza vedono bene sia il monte Fuji che un arcobaleno apparso proprio alle sue pendici. Ridono felici e il ragazzo è contento che a lei sia tornato il sorriso. Maya scoppia a piangere per la gentilezza dell’amico al quale ha dato tante preoccupazioni e si è anche comportata male il giorno prima durante le prove, confessa che non capisce i suoi sentimenti e non sa come affrontarli. Il ragazzo le dice semplicemente di dimenticarsene, qualsiasi cosa sia che la tormenta deve dimenticarsene e sfogarsi, lui farà quel che potrà, finché lei non tornerà quella di prima. Maya si è un po’ calmata e dall’alto della ruota ammirano il luna park che ora sembra così piccolo e si rendono conto della vastità del mondo e di come le cose possano cambiare a seconda del punto di vista. Sempre in moto vanno al lago Kawaguchi e si fermano a prendere un gelato in un caffè che vende anche souvenir. Maya vede una collanina con un ciondolo a delfino avvolto intorno a un cristallo. Lo trova carino e dopo averglielo fatto provare Sakurakoji ne compra due: uno per lei e uno un po’ più grosso per lui, in quanto i due fanno coppia. All’uscita del caffè incontrano Yoko, la cugina del ragazzo e la donna li ospita a casa sua. Yoko è illustratrice e scrittrice e benché abiti a Tokyo preferisce lavorare in quella casa immersa nella natura vicino al lago. Li ospita anche a cena e mentre i due ragazzi danno delle briciole ai passeri, la cugina di Yu vede che entrambi indossano la catenina con i delfini e decide di fotografarli pensando che stiano assieme. I due si giustificano ma Yoko non vuole saperne e ricatta scherzosamente Yu dicendogli che non lo dirà alla madre se l’aiuterà con la cena. I due amici s’improvvisano immediatamente cuochi, ma mentre lei non è per niente brava, lui se la sa cavare. Yoko continua con le foto e le invia la cellulare del cugino. La cena ha inizio tra una frecciatina e l’altra della donna che trova i due belli come sposini e afferma che Yu sarebbe un marito perfetto. Maya viene anche a sapere che Sakurakoji è andato a vivere da solo per entrare meglio nella parte ed è per questo che si sa arrangiare ai fornelli. Durante la cena però, Maya beve troppo, è un po’ ubriaca e si addormenta quasi di colpo sulla spalla dell’amico. Restano quindi a dormire da Yoko. Durante la notte Maya si sveglia e vede Sakurakoji sul balcone, si chiedono a vicenda come si sentano e Sakurakoji le dice che lui e Yoko hanno chiamato Rei spiegandole la situazione in modo da non equivocare e non farla preoccupare. Maya è contenta, grazie a lui ha ritrovato il sorriso. Anche lui la ringrazia per la giornata ma Maya gli rende il ciondolo, perché non sarebbe corretto nei confronti di Mai. Lui però non è d’accordo, è un suo regalo, al massimo è lui che se lo dovrebbe togliere, ma lo farà il giorno dopo. Le rimette la collanina abbracciandola intorno al collo e per un attimo entrambi si sentono imbarazzati, si staccano di scatto e Maya vede nel ragazzo per la prima volta un’espressione nuova che non gli aveva mai visto prima. Si fermano a guardare il lago in lontananza dal balcone, consapevoli che il giorno dopo dovranno tornare alle prove, Maya gli chiede se lui creda nelle anime gemelle e Sakurakoji le risponde che per lui esistono sul palcoscenico, ma se una persona fosse così fortunata da incontrare la propria anima gemella, sicuramente non potrebbe amare nessun altro. Yu confessa a Maya che vorrebbe amare lei, nello stesso modo di Isshin, sul palcoscenico. Il ragazzo è deciso, e vorrebbe che anche Maya lo ricambiasse come Akoya sul palco, luogo in cui potranno essere due anime gemelle. Maya all’inizio è sorpresa e imbarazzata, ma ripensandoci bene è sicura che Sakurakoji prenda molto sul serio la sua parte e quindi anche lei deve impegnarsi. Decide quindi di rispondere di sì in modo molto risoluto, affermando che lei sarà l’anima gemella di Isshin e creerà un’Akoya degna del suo Isshin. Si scusa ancora per il comportamento del giorno precedente, confessando di essere la peggiore delle partner. Sakurakoji capisce che la ragazza non sta parlando di se stessa ma dell’attrice e decide di buttarla sul professionale, scherzosamente, presentandosi come Isshin la sua anima gemella. Si stringono la mano e anche Maya si presenta come Akoya la sua anima gemella e scoppiano a ridere. Maya è sicura di essersi sbagliata, ha cercato la sua anima gemella nel suo cuore, mentre doveva cercarla sul palcoscenico nel personaggio di Isshin. Il giorno dopo vanno alle prove in moto e Sakurakoji fa vedere a Maya che si è tolto la collanina, come da promessa. Appena entrati, Kuronuma fa loro una ramanzina furiosa. Per essersela andata a spassare al luna park dovranno pulire la sala dopo l’orario di prova per una settimana. Il regista orco, preoccupato per la sua pupilla, vuole sapere da lei se si è risollevata e alla risposta affermativa della ragazza li manda di filato alle prove. Il collaboratore di Kuronuma pensa che sia stato troppo indulgente, ma il regista ha visto negli occhi dei giovani una nuova scintilla vitale che li spronerà al meglio, solo che ora c’è un altro problema, secondo lui. Infatti appena i due entrano in sala prove, le voci sui due volano qua e là. Si è venuto a sapere sia che sono stati al lago a divertirsi, sia che hanno passato la notte fuori. I due ragazzi sono un po’ imbarazzati ma la loro interpretazione è migliorata a tal punto da zittire chiunque. Solo Kuronuma è perplesso. Intanto gli amici di Maya sono in un bar a parlare di lei e della sua “uscita serale”. Sayaka urla incredula che la loro piccola amica sia rientrata solo al mattino e a sentire il tutto c’è Hijiri che fa finta di leggere il giornale. Rei spiega agli altri il comportamento di Maya nell’ultimo periodo: non parla, non mangia molto, è più distratta del solito e dorme poco la notte. Le possibili cause che riescono a trovare sono: la tensione per la recita, un possibile litigio con Sakurakoji, oppure il fatto che lui abbia già la ragazza, ma tutti convengono che sia l’assenza prolungata dell’ammiratore a metterle ansia. Kuronuma è già più contento della recitazione dei due protagonisti e spiega a Maya perché la Signora Tsukikage abbia bruciato il ponte. La maestra, già a suo tempo, lo aveva spiegato alle due rivali, e Kuronuma lo sa bene ma aggiunge che la nuova strada per la valle dei susini è la loro recitazione, sarà questa il ponte che dovranno far attraversare agli spettatori, perché se la loro recitazione non sarà convincente, chi li guarderà rimarrà sulla riva opposta. In seguito spiega a tutti che il difficile di quest’opera è far credere che esistano esseri mitologici come i Tengu, o lo spirito di una dea, in più loro per primi non credono in queste cose, quindi come potranno farle credere al pubblico? Dovranno inventarli e usare l’immaginazione, in modo tale da portarli sul palco come se fossero reali. Maya trova che le parole del regista siano simili a quelle della sua maestra: immaginazione e creatività. Ma c’è una condizione per riuscire a creare un personaggio e renderlo reale. Per spiegarlo, il regista butta una secchiata d’acqua sul pavimento e chiede a Maya di camminarci sopra come se fosse la Dea Scarlatta. Maya cammina ma si sentono i passi e Kuronuma spiega che ha camminato come un essere umano, per rendere al meglio il personaggio bisogna usare quindi l’espressività. La cosa vale per tutti i presenti e Maya riflette sul significato di questa nuova condizione per rendere al meglio la sua Dea. É ora di fare una pausa. Quaranta minuti e poi si ricomincia. Sakurakoji lancia una bibita in lattina a Maya e mentre il ragazzo se ne va, Maya viene letteralmente presa d’assalto dalle colleghe che vogliono sapere tutto sulla notte precedente e sul nuovo ciondolo che porta al collo. Nel frattempo arriva un fattorino con dei fiori e Maya pensa che sia il suo ammiratore, ma in realtà è un normalissimo mazzo destinato ad un’altra attrice. Maya pensa che il suo ammiratore si sia dimenticato di lei, visto che è il Signor Hayami, e che ormai ha una fidanzata a cui pensare. In un luogo imprecisato ma sicuramente sicuro da occhi indiscreti, Hijiri consegna dei fascicoli a Masumi e lo aggiorna sulla giornata al lago di Maya e Sakurakoji, sul ciondolo che la ragazza da allora non toglie mai, sulla notte trascorsa dalla cugina del ragazzo e gli mostra anche le foto. Masumi è visibilmente arrabbiato e decide di non far intervenire Hijiri adducendo la scusa che non ne usciranno articoli scandalistici e se poi fosse sarebbe solo pubblicità per la Dea Scarlatta. Scappa quasi subito e all’uscita, nell’auto, lo aspetta Shori. I due devono recarsi dal Nakodo, ossia il sensale di matrimonio in Giappone. Sakurakoji sta facendo delle foto per una rivista e a fine servizio esce parlando al cellulare. Sta scendendo le scale, quando qualcuno lo urta e gli fa cadere il telefono. Questo rimbalza aperto fine a fine scalinata, proprio ai piedi di Masumi che sta per salire. L’uomo lo raccoglie e vede sul display la foto dei due ragazzi con indosso lo stesso ciondolo. É stupito, ma la voce del giovane lo ridesta. Si siedono al bar e Sakurakoji si confessa imbarazzato ma allo stesso tempo fortunato che sia stato il Signor Hayami a vedere quella foto. Masumi, molto freddo, replica dicendo che i ciondoli a delfino donano loro molto, e aggiunge non sentito che non sapeva che fossero venduti in coppia. A brucia pelo chiede al ragazzo se stanno insieme, ma questo nega spiegando come sono andate effettivamente le cose e che Maya è solo la sua compagna di lavoro, non la sua ragazza. Masumi gli chiede se per lui vada bene così e Yu risponde che non può farci niente, spiega che Maya voleva anche restituirgli la collana, ma infine lo ha tolto lui e che è abituato a essere rifiutato da lei. Ora come ora Maya è la sua innamorata sul palco e per ora al ragazzo va bene così. Masumi capisce ma è molto serio. Passano a parlare della Dea Scarlatta e Sakurakoji si domanda se esistano davvero le anime gemelle e nel caso sarebbe un vero miracolo. Anche Masumi la pensa così e il ragazzo conclude dicendo che Maya sul palco sarà la sua anima gemella. Geloso come non mai, Masumi confessa di invidiare Sakurakoji, perché lui almeno sul palco può trovare la sua anima gemella, invece nella realtà anche se si incontrano non possono stare assieme. Masumi si complimenta col ragazzo ed è ansioso di vederlo in scena, ma Yu non sa ancora bene cosa possa provare un’anima gemella. Masumi sta per andar via chiamato da un collaboratore, m prima di andarsene risponde al ragazzo dicendo che se uno avesse il dono di incontrare la propria anima gemella, capirebbe quanto è stato solo prima di incontrarla, e se per caso l’unione delle due fosse impossibile allora... non riesce a finire la frase e se ne va lasciando Sakurakoji senza parole che prova a riflettere sulle parole del Presidente della Daito ma non capisce. É sera, le prove sono finite e ai due ragazzi tocca pulire la sala, ma la fame fa presto a farsi sentire. Dividono in due, come se fossero Akoya e Isshin, un panino, un mikado e un senbei (cracker giapponese). Finiscono di pulire e tornano a casa in moto. A casa di Maya si salutano e la ragazza ringrazia per il passaggio sotto lo sguardo interessato di Rei. A casa sua, Sakurakoji ripensa al dramma e a Maya. Dopo le ennesime prove Sakurakoji invita Maya ad un musical per il giorno successivo, visto che non avranno le prove e già che c’è azzarda ad una cena in un bel ristorante poco lontano dal teatro. La notte Maya non riesce a dormire e chiede a Rei un consiglio sull’uscita del giorno dopo. Ovviamente Rei capisce subito che è un appuntamento e che quindi Maya si deve vestire elegante. Il giorno dopo come da accordi si trovano davanti al teatro. Yu è molto elegante in giacca e cravatta e un po’ imbarazzato per il complimento si sente un po’ più rivalutato agli occhi di Maya. Anche lei è molto carina ma soprattutto indossa la catenina. Entusiasti per il bello spettacolo si recano al ristorante. Il locale è molto elegante, esclusivo e in riva al mare con un piccolo molo vicino alla terrazza. Le sale da pranzo sono sulla terrazza, al piano terra e al primo piano con vista sulla terrazza. I due giovani sono sulla terrazza, Maya è estasiata e Sakurakoji è felice che lei abbia accettato l’invito. Durante la cena arrivano anche Masumi e Shori che si accomodano al primo piano. Shori ammira il panorama da una finestra e Masumi seguendola vede Maya e non è più molto sicuro delle parole dette dal ragazzo sul fatto che i due non siano fidanzati. I due giovani si divertono e il discorso vola ben presto alle loro parti. Sakurakoji è contento di poter interpretare Isshin ed è quasi sul punto di proporsi nuovamente a Maya come in passato, quando un sms di Mai lo distrae. É una messaggio in segreteria e il giovane si allontana per ascoltarlo. Maya, sola al tavolo, è raggiunta da un cameriere che le porta una rosa con un biglietto del suo ammiratore. Sconvolta dal fatto che il Signor Hayami sia in quello stesso ristorante, lo cerca dappertutto fino ad arrivare sul molo, proprio mentre Masumi sta uscendo e Sakurakoji sta spegnendo il cellulare. Sul molo, Maya non si accorge di essersi impigliata in una corda legata a un motoscafo ed è trascinata in mare. Urlando attira l’attenzione dei presenti e, appena capito l’accaduto, sia Masumi sia Sakurakoji si precipitano a salvarla. Il ragazzo è più veloce, si toglie la giacca e si tuffa in mare. Intanto il pilota del motoscafo è stato avvisato e ritorna al molo insieme ai ragazzi. Sakurakoji porta Maya in braccio, passa di fronte ai presenti con la camicia sbottonata e la cravatta allentata e quindi Masumi vede che anche lui indossa il ciondolo. L’uomo è furioso, si sente preso in giro e capisce quali sono i veri sentimenti del ragazzo. Maya si scusa e piange per il disturbo causato ma soprattutto per non aver visto il suo ammiratore. La rosa è rimasta sul molo bagnata e spampinata, mentre Masumi non può fare assolutamente niente. Nuovo giorno, nuove prove e altri consigli dal regista. Maya deve ben rendere il cambiamento da Akoya alla Dea per farlo capire al pubblico. Durante una pausa, Sakurakoji va negli spogliatoi ed entrando gli sembra di veder qualcuno. Hijiri si è nascosto il prima possibile, ma è scappato prima di chiudere a chiave l’armadietto di Sakurakoji. Il ragazzo pensa di non averlo chiuso e infatti, controllando, non manca nulla, anche se vede subito il suo cellulare sullo scaffale. Hijiri esce da una porta secondaria fingendosi un inserviente. Intanto anche Ayumi sta provando utilizzando tutta la sua tecnica per sconfiggere la rivale e si allena instancabile utilizzando ogni tipo di attrezzatura. Maya invece non vuole deludere il suo ammiratore, conscia del fatto che non potendo sperare nel suo amore come uomo verso una donna, può piacergli come attrice e quindi ce la metterà tutta per non deluderlo. Sakurakoji controlla il cellulare e guarda tutte le immagini speditegli dalla cugina e bacia quella in cui c’è Maya che sorride. Alla Daito, Masumi risponde alla chiamata di Hijiri, mentre Mizuki cerca di passargli una telefonata di lavoro. Hijiri Spiega di avergli inviato il fascicolo con le foto trovate nel cellulare di Sakurakoji, gli parla dell’incidente al molo e del fatto che ormai sia di dominio pubblico, non sa se questo possa influire o meno sulla giuria dello spettacolo dimostrativo, ma per lui è meglio tenere d’occhio sia Maya che il ragazzo. Masumi è su tutte le furie, non risponde al collaboratore e nemmeno a Mizuki, getta semplicemente per aria sia le foto che la tazza di caffè. Mizuki preoccupata entra e lo trova in piedi davanti alla finestra che guarda fuori fumando una sigaretta.


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