
Al Kid's Studio. La signora Tsukikage è arrivata improvvisamente per assistere alle prove de La Dea Scarlatta.
Le prove ricominciano: mentre è in corso una battaglia, arriva la Dea che, come il vento, cammina tra gli uomini che si colpiscono l'uno con l'altro.
Maya, spinta dal pensiero che la signora Tsukikage la stia guardando, tenendo sulla testa con le mani il velo della Dea Scarlatta, impressiona tutti gli attori che notano come la sua interpretazione sia diversa dal solito e come riesca davvero ad apparire come un essere sacro.
Maya si rende conto che probabilmente non riesce ancora ad afferrare lo spirito della Dea, ma una cosa l'ha capita per certo e cioè che tutto ciò che di meraviglioso ha potuto ammirare nel paese della Dea Scarlatta, le valli, il cielo, i fiumi, il vento, l'arcobaleno, non è stato creato dall'uomo.
Niente di ciò che l'uomo possiede gli appartiene veramente, nemmeno il proprio corpo, nel quale dimora solamente.
E' grazie al cuore della Dea che dimora in Akoya che tutto può muoversi e vivere.
Mentre al Kid's Studio le prove proseguono, alla Daito Art Production, Masumi sta guardando fuori dalla finestra dimenticandosi del caffè che la signorina Mizuki gli ha portato. La segretaria gli chiede se stia pensando a qualcosa di importante e lui risponde facendole una domanda e cioè se è possibile che qualcuno ami una persona che non ha mai visto.
Mizuki sorride divertita per come il signor Hayami, a volte, appaia come un ragazzino ingenuo e poi dice che cose del genere capitano spesso e cioè che ci si possa legare all'anima di una persona che non si è mai vista prima, basti pensare a chi corrispondeva un tempo via lettera o a chi adesso corrisponde via internet tramite e-mail. Si comunica e se il rapporto continua per anni è possibile che ci si renda conto d'essere uniti da un forte legame anche se non ci si è mai visti.
Masumi, ovviamente, ripensa all'immagine di Maya che bacia la rosa scarlatta.
Intanto al Kid's Studio proseguono le prove di Maya e Sakurakoji, il quale dà prova di essere in perfetta sintonia con la sua Akoya.
Anche il presidente dell'Associazione Nazionale dello Spettacolo, che è andato ad assistere alle prove insieme alla signora Tsukikage e a Genzo, è favorevolmente impressionato dalle prove dei due ragazzi e commenta come la loro coppia appaia naturale a chi li guarda.
La prova finisce, ma Maya rimane al centro della sala a pensare ancora alla sua interpretazione, come se vestisse ancora i panni di Akoya. La signora Tsukikage allora le si avvicina e, porgendole un bicchiere d'acqua, la chiama Akoya, Maya in ginocchio sul pavimento prende il bicchiere, lo solleva e chinando il capo in avanti in modo reverenziale, ringrazia per l'acqua ricevuta, sorprendendo tutti.
Lasciati gli studi, Genzo chiede alla signora Tsukikage cosa le sia parso delle prove appena viste e la donna risponde che è andata meglio di quanto pensasse, anche se ci sono ancora delle imperfezioni e una certa rozzezza nell'interpretazione di Maya, ma ciò che più di ogni altra cosa l'ha sorpresa è rendersi conto che Maya stia puntando a vivere davvero come Akoya, a raggiungere l'autenticità della Dea Scarlatta.
La signora Tsukikage, Genzo e il presidente dell'Associazione raggiungono anche gli studi in cui sta provando la Compagnia Ondine per assistere anche alle loro prove.
Ayumi pensa che sicuramente la sua recitazione verrà paragonata a quella di Maya e si carica pensando che dovrà dimostrare d'essere in grado di impersonare una Dea Scarlatta che Maya non saprebbe mai fare.
Ayumi, con i movimenti efficaci del proprio corpo allenato, dimostra d'avere un tempismo perfetto e termina tra gli applausi generali anche le sue prove.
La signora Tsukikage, tuttavia, chiede che venga portata dell'acqua e, proprio come ha fatto con Maya, porge un bicchiere alla ragazza, Ayumi lo prende e beve normalmente.
La signora Tsukikage dice a Genzo che possono andare, l'uomo, però, prima di andare via, viene fermato da Ayumi che gli chiede come mai la sensei non le abbia detto niente sulla sua interpretazione, Genzo la rassicura dicendole che anche a Maya non ha detto niente e che le ha solamente offerto dell'acqua, proprio come ha fatto con lei, e le racconta che, però, l'altra attrice si è inginocchiata e chinata ringraziando per il dono ricevuto, come se avesse ricevuto qualcosa di molto prezioso.
Ayumi rimane colpita e si chiede che tipo di interpretazione vorrà mai dare Maya alla sua Akoya ed è certa che la signora Tsukikage abbia capito tutto della differenza che intercorre tra il suo e il talento di Maya.
Nei paraggi il fotografo Peter Hamil osserva con attenzione la ragazza.
Alla Daito.
Masumi riceve la signora Tsukikage dicendole che era impaziente che tornasse dalla montagna, la signora Tsukikage gli dice che chiunque delle due candidate alla Dea Scarlatta verrà scelta, lui non potrà più metterle i bastoni tra le ruote, Masumi risponde che lo sa visto che la messinscena dello spettacolo dimostrativo è affidata all'Associazione Nazionale dello Spettacolo e che anche lui stavolta si limiterà solo a osservare. La signora Tsukikage si sorprende di quelle parole, pronunciate proprio da lui che ambizioso com'è vuole proseguire le volontà di Eisuke Hayami, ma Masumi ribadisce che lui non vuole La Dea Scarlatta per suo padre, ma per sè stesso. La Tsukikage, però, gli ricorda che i diritti dello spettacolo saranno ceduti a chi tra le due attrici otterrà il ruolo e che se questo dovesse andare a Maya non sarebbe facile per lui ottenere un contratto esclusivo con lei, visto che la ragazza lo detesta essendo stato proprio lui a far morire sua madre.
Masumi, ovviamente, rimane ferito da quelle parole, ma si dice consapevole di come stiano le cose con Maya e del fatto che non potrà mai perdonarlo, proprio come lei, la signora Tsukikage, ancora ora non riesce a perdonare suo padre per quel che ha fatto, ma lui, Masumi, è diverso da suo padre e non toccherebbe mai Maya per nuocerla.
Lui vuole a tutti i costi ottenere i diritti di rappresentazione de La Dea Scarlatta ed è certo che un giorno ci riuscirà e non lo farà nè per suo padre, nè per la Daito, ma solo per sè stesso, perchè lui desidera vedere la "
vera Dea Scarlatta sul palcoscenico".
Sulla via del ritorno, in macchina, la signora Tsukikage dice a Genzo che Masumi è cambiato, che le fiamme gelide che prima aveva negli occhi sono sparite e si chiede cosa mai gli possa essere successo.
Masumi, intanto, affranto sulla sua poltrona in ufficio, con in mano una rosa scarlatta, pensa a Maya e si dice che avrebbe dovuto sapere che lei non l'avrebbe mai perdonato. Lei è innamorata dell'ammiratore delle rose scarlatte, nonostante non l'abbia mai visto.
E' molto amareggiato e confuso: cosa deve fare?
Maya è nel suo appartamento insieme a Rei e Sayaka e racconto loro del fatto che la signora Tsukikage sia andata ad assistere alle sue prove quel giorno, ma che alla fine non le abbia detto niente, e che le abbia solamente offerto dell'acqua chiamandola Akoya.
Le due ragazze dicono a Maya che il fatto che non le abbia detto niente non è un buon segno e che forse dovrebbe preoccuparsi visto che la sua rivale è Ayumi Himekawa che hanno visto provare in televisione e che tutti aspettano di vedere nella rappresentazione, Maya replica con sincerità che anche lei è curiosa di vederla e che anche lei pensa che Ayumi sia magnifica.
Nello stesso momento anche Ayumi a casa sua racconta alla tata che la signora Tsukikage non le ha detto niente alla fine della prova e la governante le dice che è assurdo che non le abbia detto nemmeno una parola di incoraggiamento, ma di stare comunque tranquilla perchè sicuramente alla fine la spunterà lei su un'attrice mediocre come Maya Kitajima che non può mettersi al suo confronto nemmeno in bellezza.
Ayumi, tuttavia, replica che non è certa che le cose vadano così e che Maya ha la capacità di trasformarsi sul palcoscenico e di risplendere e che dinanzi allo splendore la bellezza fisica non è niente.
La tata prova a incoraggiarla dicendole che anche lei risplende e che tecnicamente è superiore a Maya, ma Ayumi asserisce che Maya le è però superiore in talento.
Maya è come un acquitrino nel mezzo di un bosco da cui ogni tanto si vede risplendere una luce, si vuole capire cosa nasconda e si viene attratti a tal punto da finire col guardarci dentro, lei desidera vedere la rappresentazione di Maya, è curiosa di vederla, anche se è la sua rivale.
Anche Maya ha lo stesso identico pensiero.
Al Kid's Studio.
Maya sta provando insieme a Sakurakoji le battute che Akoya dice a Isshin e cioè che spera che non ricordi niente del suo passato, perchè teme che vada via e si dimentichi di lei, ma Kuronuma non è soddisfatto della resa di quella scena e le dice che deve mostrare maggiore disperazione, visto che quello è l'uomo a cui tiene più al mondo e, per incitarla a fare meglio, la invita a fingere che Isshin sia il suo ammiratore delle rose scarlatte.
Maya, allora, tenendo dolcemente la testa di Sakurakoji tra le braccia, pronuncia nuovamente le battute mostrandosi molto più convincente di prima.
Sakurakoji osservandola pensa quanto gli piaccia sempre più la sua Akoya e, anche se sa che lei è innamorata del suo papà gambalunga, lui l'aspetterà perchè sicuramente si innamorerà di lui un giorno e riuscirà a dimenticare quella persona che non ha mai visto.
Nel frattempo alla Compagnia Ondine proseguono anche le prove di Ayumi con il suo Isshin, l'attore Akane.
Qui Ayumi sfoggia ancora una volta la sua capacità tecnica e i salti in cui si è esercitata tanto con il tappeto elastico, spostandosi con facilità da una parte all'altra della scena, senza mai poggiare i talloni per terra. Tutti sono ammirati.
Tra gli altri è anche presente il fotografo Hamil, Ayumi lo avvicina e parlandogli in inglese gli chiede come mai non le stia facendo più delle foto come faceva prima, Hamil le dice che rimane talmente incantato dalla sua bellezza che dimentica di scattare, allora Ayumi gli chiede di dirle la verità, se vuole solamente stringere amicizia con lei, ma Hamil risponde che in realtà non la fotografa perchè lui non fotografa le bambole, che non gli interessa ciò che non ha animo, nè gli interessa fotografare solo la forma della Dea Scarlatta.
Ayumi è molto colpita da quelle parole e si chiede se significhino che la sua Dea è priva d'animo.
Successivamente anche gli altri attori che si complimentano con lei, le dicono che Maya Kitajima non saprà mai eguagliarla visto che è capace di trasformarsi solo
interiormente nella Dea Scarlatta.
Ayumi così si rende conto che la differenza tra lei e Maya è proprio che quest'ultima è riuscita ad afferrare l'intima natura della Dea Scarlatta, a prescindere della ragione.
Comincia a piovere.
La pioggia rappresenta il dolore del drago e i fulmini rappresentano la sua ira, sicuramente Akoya non avrebbe paura dei fulmini.
Ayumi chiede a Onodera di poter recitare fuori, sotto la pioggia, la scena provata un attimo prima all'interno degli studi, perchè si rende conto che lei non ha mai creduto all'esistenza dell'animo del drago e finchè non ci crederà le mancherà la capacità di persuasione.
Ayumi prova sotto la pioggia a ripetere le battute di Akoya, ricordando che tutte le cose hanno un cuore guidato da un dio e che è a essi che bisogna rivolgersi con il proprio animo e non con le parole.
Quando alla fine chiede alle colleghe se abbiano creduto nelle cose che ha detto, la loro risposta è che si tratta solo delle battute di un'opera teatrale, Ayumi così si rende conto che ha fallito miseramente e che è naturale che non le credano visto che nemmeno lei crede a quella parole in realtà.
Ma la giovane non si arrende e dovrà riuscire a battare Maya.
Sempre agli studi della Compagnia Ondine.
Durante le prove una delle attrici deve correre come se dovesse disegnare dei vortici, ma accidentalmente finisce con lo sbattere contro un riflettore, prontamente Ayumi interviene per aiutare la collega e finisce a terra colpita dall'oggetto, sbattendo la testa.
Quando si rialza sembra che abbia solamente un capogiro dovuto alla botta e invita i colleghi a proseguire tranquillamente le prove.
Alla fine della giornata, però, la ragazza si rende conto d'avere della nausea e le vertigini, tuttavia pensa sia solo stanchezza o mal di stomaco dovuto al pranzo della giornata.
Tornata a casa, entra in ascensore, ma improvvisamente le si annebbia la vista e non riesce a vedere più niente, ma pensa che sia dovuto allo stress.
Anche la mattina successiva, al risveglio, continua a vedere tutto offuscato attorno a sè e si rende conto che non ci vede.
Nel pomeriggio per Ayumi continuano le prove alla Comapgnia Ondine e sembra che la vista sia tornata alla normalità.
Alla televisione nel frattempo i genitori della ragazza vengono premiati entrambi come miglior regista e miglior attrice, tutti sono ammirati e parlottando tra loro dicono che è normale che anche Ayumi sia famosa e acclamata visto che è figlia di genitori così illustri.
La giovane però non è felice di sentire queste parole ed è stufa di dover vivere all'ombra del nome dei suoi genitori e proprio per questo vuole ottenere il ruolo della Dea Scarlatta per ottenere ciò che sua madre non è riuscita ad avere, forse così potrà dimostrare d'essere veramente brava.
Le prove riprendono e l'Akoya di Ayumi deve trasformarsi nella Dea, pertanto comincia a saltellare e a girare su sè stessa, ma cade per terra a causa di un nuovo capogiro.
La sera Ayumi chiama la madre per congratularsi con lei del premio ottenuto e le dice che ha comprato dello champagne per poter festeggiare al ritorno in Giappone, Utako, però, le risponde che dovranno rimandare i festeggiamenti in famiglia visto che lei e il padre saranno ospiti di diversi party e avranno del nuovo lavoro da iniziare.
Ayumi si mostra comprensiva e dice che lei stessa è molto impegnata con le prove, la madre le incita a fare del suo meglio, visto che quel ruolo è sempre stato il suo sogno e, sicura, le dice che sicuramente ce la farà a ottenerlo visto che lei è sua figlia e la sua più temibile rivale.
Ayumi, chiuso il telefono, brinda da sola al chiarore della luna e si chiede se, quando lei avrà ottenuto La Dea Scarlatta, i suoi genitori saranno lì con lei a brindare.
Le prove all'Ondine proseguono.
Mentre è su una scala per pronunciare le sue battute, la vista di Ayumi si offusca nuovamente, ma chiede di andare avanti.
Alla scena successiva però le torna un forte mal di testa, le vertigini e la nausea, ma imperterrita non vuole fermare le prove e va avanti.
Alla sera, quando le prove sono concluse, rimasta sola negli spogliatoi ha un nuovo forte capogiro e la vista si oscura nuovamente, prova a prendere il cellulare dalla borsa per chiamare la madre, ma Utako in quel momento si trova a una festa e non sente il cellulare nella borsetta.
Ayumi cade per terra, ma continua a pensare che a ogni costo batterà Maya Kitajima per ottenere La Dea Scarlatta e poter così brillare di luce propria.
Nel frattempo Maya sta tornando a casa insieme a Rei e si rende conto che da per tutto non fanno altro che parlare di Ayumi, Rei si lamenta dicendo che sembra si siano dimenticati che esiste anche un'altra candidata, ma Maya dice che è normale visto che Ayumi è così bella e ha già così tanta fama.
A lei non rimanere che impersonare la
sua Dea Scarlatta.
Anche le prove in studio con Sakurakoji proseguono e il ragazzo è felice di poter stare così vicino alla sua Maya e di poter condividere tutto con lei proprio come i veri Akoya e Isshin.
Sakurakoji si interroga su cosa potrebbe significare incontrare la propria anima gemella e su chissà quale considerazione si potrebbe avere di sè stessi dopo averla incontrata.
Maya, sentendo quelle domande, ripensa al momento in cui ha incontrato sulla riva del fiume della valle dei susini Masumi e alla sensazione di aver ritrovato l'altra metà di sè stessa e dice a Sakurakoji che lei capisce bene ciò che prova Akoya e pensa che, se incontrasse la sua metà, si renderebbe conto di quanto è stata sola fino ad allora.
Sakurakoji, sorpreso, ricorda d'aver sentito dire quelle stesse parole da quell'uomo, Masumi Hayami.
Poco dopo per strada.
Sakurakoji e Masumi si incontrano per caso e vanno a bere insieme un caffè.
Masumi dice subito al ragazzo di trovarlo diverso. che sembra pieno di fiducia in sè e più virile di un tempo.
Sakurakoji lo ringrazia e Masumi prosegue dicendogli che ha sentito che le prove proseguono bene e che anche il rapporto con la sua partner va al meglio.
Sakurakoji immediatamente risponde che il loro rapporto va bene, ma solo quando recitano, ma che nella realtà il suo rimane un amore non corrisposto.
Masumi aguzza l'attenzione, mentre Sakurakoji prosegue dicendo che Maya ha una persona molto cara contro la quale lui non può competere e questa persona è l'ammiratore delle rose scarlatte.
Masumi ha un sussulto, ma cerca di celare l'emozione dicendo che, però, Maya non ha mai incontrato quella persona e Sakurakoji risponde che comunque lui crede che Maya ami quell'uomo più di chiunque altro visto che recitare per lei equivale a vivere e col passare degli anni l'ammiratore è diventato per lei un sostegno morale e una persona insostituibile.
Masumi gli chiede dunque che intenzioni abbia e il ragazzo risponde che non si arrenderà, che come Isshin può starle accanto ogni giorno, a differenza dell'ammiratore, e durante le prove possono scambiasi parole d'amore, pertanto è chiaramente avvantaggiato, visto che l'ammiratore non vuole mostrarsi e, prima o poi, è sicuro che riuscirà a far breccia nel suo cuore.
Prima di salutarsi definitivamente, Sakurakoji ricorda a Masumi di quelle parole che gli disse circa il rendersi conto di quanto si è stati soli se si incontrasse la propria anima gemella e gli dice che anche Maya ha detto le stesse identiche sue parole.
Masumi, ancora una volta rimane sorpreso.
La sera ad una festa.
Masumi si estranea guardando fuori da una finestra il panorama e si chiede se sia possibile che Maya provi i suoi stessi sentimenti, visto che ha detto le sue stesse parole sull'incontrare lìanima gemella.
Shiori lo raggiunge e gli chiede cosa sia successo, lui risponde che stava osservando le stelle, Shiori curiosa prova a guardare e dice che la loro visione sembra triste, Masumi dice che si vedono meglio del solito quella sera e che questo è il massimo per una metropoli.
Shiori sorride e fa notare a Masumi come sia strano che nonostante sotto i loro piedi si trovi una galassia luccicante fatta dalle luci della città, lui si soffermi a guardare la luce fioca delle stelle nel cielo.
Masumi sentendo quelle parole ha un nuovo sussulto, ripensa immediatamente a quando ha ammirato le stelle con Maya prima al planetario e poi alla valle dei susini e si rende conto, dicendoglielo, che a una come Shiori si addicono certamente di più le luci della città.
Shiori si accorge dell'espressione rattristata sul viso di Masumi e si chiede come mai non si mostri mai con il suo vero volto davanti a lei, ma appaia sempre gentile e premuroso, ma non le confidi mai i suoi tormenti o i suoi problemi.
E' angosciata perchè non sa se lui la considera davvero la sua metà.
Masumi torna a casa.
Asakura si informa su come sia andata la serata, se sia riuscito ad accattivarsi le simpatie dello zio di Shiori che è un pezzo grosso della finanza e Masumi dice di sembrargli abbastanza simpatico.
Una volta solo, abbandonato su una poltrona, Masumi ripensa a Shiori e a quanto incarni la fidanzata ideale sia per lui che per la Daito, è bella, gentile e intelligente e, sopratutto, è innamorata di uno come lui.
Lui sta provando a corrispondere i suoi sentimenti, ma sente il cuore pesante, come se avesse inghiottito un pezzo di piombo e il pensiero corre a Maya.
Forse la signora Tsukikage può dirgli cosa sia l'anima gemella, certamente lei lo sa.
Si torna al Kid's Studio e alle prove nelle scene tra Akoya e Isshin, Kuronuma non è soddisfatto perchè i due attori non riescono ancora a trasmettere il vero dolore che provano i due innamorati all'idea di essere separati per sempre l'uno dall'altro e ricorda loro che non si tratta di due semplici fidanzatini, ma di un'unica anima.
Inoltre Isshin ricordatosi della sua missione, dovrà andare ad abbattere l'albero millenario di susino e pertanto uccidere Akoya.
Kuronuma dà a Sakurakoji una vera ascia e gli rammenta che è con quella che dovrà colpire l'albero e quindi uccidere Akoya, ma il ragazzo non ci riesce.
Mette giù l'ascia vera e si scusa perchè non possiede il senso del dovere di Isshin, mentre Kuronuma gli dice di ricordarsi, per quando dovrà interpretare quella scena in futuro, della sensazione provata in quel momento.
Kuronuma si rende conto che mentre Sakurakoji è a buon punto ed è riuscito a provare i sentimenti di Isshin all'idea di abbattere la donna che ama, Maya non ha provato le stesse emozioni che proverebbe Akoya dinanzi al suo amato e allora le ricorda che è libera di innamorarsi di chiunque, ma sulla scena il suo amato deve essere solo Isshin e di usare l'immaginazione per far credere agli spettatori che le anime gemelle esistono.
Maya ripassando le battute di Akoya sul significato dell'innamorarsi, ripensa a Masumi e al loro incontro sul fiume e finisce col piangere rendendosi conto di non riuscire a non pensare che al signor Hayami.
Pensa che l'unica che possa aiutarla è la signora Tsukikage, che solo lei potrebbe dirle cosa significa l'incontro di due anime.
Maya sta camminando per strada e ad attenderla c'è Eisuke Hayami.
L'uomo quando la vede finge di incontrarla per caso e la invita a prendere insieme un gigantesco parfait.
Eisuke, non svelando la sua reale identità, si informa circa le prove de La Dea Scarlatta e Maya gli dice che il regista non fa altro che sgridarla e ammette di non essere sicura di vincere visto che la sua rivale, Ayumi Himekawa, è un'attrice straordinaria.
Eisuke si sorprende nel vedere che lei lodi tanto la sua rivale, ma Maya dice che è la verità, ma che comunque lei ha la
sua Dea Scarlatta e almeno sul palco vuole vivere come Akoya, pur non essendo una gran bellezza può addirittura diventare come una dea.
Eisuke dice che ha visto per caso la sua insegnante poco prima entrare in un palazzo incuriosendo Maya che chiede subito dove l'abbia vista, l'uomo le dice che le disegnerà una mappa per spiegarle il posto.
Prima di salutarsi, Maya ringrazia Eisuke e gli promette che visto che è la seconda volta che paga lui, la prossima volta sarà lei a offrire il gelato.
Eiauke è colpito dalle parole di Maya e accetta e quando sta per sollevarsi dalla sua sedia a rotelle per accomodarsi in macchina, Maya lo raggiunge e gentilmente lo prende per il braccio e l'aiuta a sedersi.
Una volta andati via, nell'automobile, l'uomo che accompagna Eisuke si sorprende del fatto che il vecchio presidente abbia scambiato numero ed indirizzo e-mail con quella ragazzina e che abbia mangiato quel parifait così grosso e difatti Eisuke ha già mal di pancia.
L'uomo non aveva mai visto il signor Hayami così divertito ed Eisuke ammette che in effetti Maya è una ragazza molto piacevole, se addirittura un tipo testardo e zuccone come Masumi da ben sette anni si prende cura di lei.
Riflettendo sui sette anni, Eisuke si chiede come faccia Masumi a mantenere così la calma.
Infine ricorda ai suoi collaboratori che quella ragazza non dovrà mai sapere chi sia veramente.
Nel frattempo Shiori è pensierosa perchè Masumi è sempre molto occupato con il suo lavoro e ogni volta che annulla un appuntamento si limita a inviare dei fiori, eppure non le regala mai una rosa scarlatta.
Il pensiero va subito a Maya che in apparenza non avrebbe niente a che fare con Masumi, eppure perchè lui conserva quell'album di foto a casa sua?
Un giorno per caso dalla macchina scorge per strada Rei e Sayaka e decide di fermarle per offrire loro un the.
Conversando le due ragazze le raccontano dell'ammiratore delle rose scarlatte che da sempre sostiene Maya e quanto per Maya sia importante quest'uomo tanto che gli ha addirittura regalato il proprio diploma e un album pieno di foto di scena come segno di riconoscenza.
Immediatamente il pensiero di Shiori corre all'album di foto visto alla casa sulla scogliera di Masumi e torna lì furtivamente, facendosi aprire dal custode con la scusa di voler organizzare una festa a sorpresa.
Shiori ritrova l'album nella libreria e lo sfoglia, quindi, pensa che da qualche parte potrebbe anche trovarsi il diploma e comincia a cercarlo finchè lo trova.
Allora Masumi è l'ammiratore delle rose scarlatte!
Intanto alla periferia di Tokyo.
Maya si reca all'abitazione che le ha indicato Eisuke e in cui dovrebbe trovarsi la signora Tsukikage. Quella casa altro non sarebbe che una residenza appartenente al presidente dell'Associazione Nazionale dello Spettacolo.
Maya ha bisogno di parlare con la signora Tsukikage, di chiederle qualcosa sul significato dell'incontro tra due anime gemelle.
Genzo, dopo averla ricevuta, l'accompagna dalla donna, ma quando la porta scorrevole viene aperta, Maya si trova davanti proprio Masumi Hayami.
Entrambi hanno un sussulto.
La signora Tsukikage sorniona dà il benvenuto a entrambi e chiede cosa vogliano, ma sia Maya che Masumi appaiono chiaramente in imbarazzo.
Nel frattempo Shiori in lacrime fa a pezzi una per una le foto dell'album di Maya, mentre si chiede perchè Masumi abbia scelto di fidanzarsi con lei se ama in realtà quella ragazza.
Si ripromette, però, che riuscirà a scacciarla dal suo cuore a tutti i costi.
Infine, Ayumi Himekawa si trova in un letto d'ospedale con delle bende che le fasciano gli occhi.
[Torna su]
Fine Volume 44 -
Continua >>
----------
<<
Torna ai riassunti <<