Volume 46


***ATTENZIONE***
Di seguito sono riportate informazioni sui contenuti del manga già edito in Italia,
se non vuoi avere informazioni su tali volumi non leggere oltre.



Nella villa fuori città del nonno, Ayumi, sotto il controllo della madre Utako, immersa tra candele accese, continua le difficili prove. La madre le ricorda che, viste le sue condizioni di salute, deve recitare la parte di una persona che ci vede bene affinando gli altri sensi che le sono a disposizione: l’udito, l’olfatto, il tatto. Utako comincia il personale allenamento della figlia, lancia per terra degli oggetti e chiede ad Ayumi di provare a indovinare di che si tratti solo dal rumore o dallo spostamento d’aria che percepisce. La giovane attrice sorprendentemente dopo alcune prove riesce a riconoscere la caduta di un crisantemo solamente riconoscendone il profumo nell’aria. Utako a questo punto prova a lanciare in aria, contro i mobili della stanza, una piccola forcina, la cui pesantezza è minima, ma che, se lanciata con forza, può fare più rumore di quanto si immagini. Ayumi riesce a percepire gli spostamenti del piccolo oggetto fino a seguirli con il viso, dimostrando così che è addirittura riuscita a guardare il rumore. Infine la madre lancia la piccola forcina in mezzo alle candele accese e chiede alla figlia di riprenderla, Ayumi si chiede come possa fare a trovarla in mezzo a tutte quelle candele, ma immediatamente pensa di non dover fare affidamento sulla sua vista, ma di provare a percepire la presenza delle candele grazie agli altri sensi. Così, muovendosi piano sul pavimento, riesce a trovare la forcina, ma urta una candela che cade per terra, la madre prontamente le ricorda che il pavimento è di marmo per cui non corrono il rischio di un incendio e subito dopo la incalnza rilanciando una nuova forcina contro il caminetto e le chiede di ritrovarla. Ayumi ha sentito l’urto contro il camino e suppone che, dalla posizione in cui si trova in quel momento, l’oggetto dovrebbe distare circa venti passi e, contando, si approssima sempre più verso quella direzione fin quando non percepisce sotto i piedi nudi, attraverso il tatto, proprio la forcina. Riesce persino a ritrovare una forcina lanciata e finita sul divano. Utako a questo punto chiede alla figlia se desidera continuare oppure no e ovviamente Ayumi dice di sì. La madre le dice che adesso, nel nuovo esercizio che le proporrà, dovrà provare a seguire i movimenti che compie l’oggetto e Ayumi, dopo svariate prove, si stupisce nell’accorgersi di riuscire a percepire il rumore delle forcine che fendono l’aria. Nel tentativo, poi, di ritrovare la forcina lanciata dalla madre, percepisce il calore delle candele provocato dallo spostamento d’aria creato dai suoi movimento e immediatamente pensa alle battute in cui la Dea Scarlatta parla del fuoco come della sua forza. Se non vuole rischiare di bruciarsi con le candele sul pavimento, Ayumi pensa che deve camminare con anima e corpo e deve riuscire a tutti i costi ad affinare gli altri sensi, se davvero non vuole cedere la Dea Scarlatta a Maya Kitajima. Intanto al Kid’s Studio Maya sta continuando a sua volta le proprie prove. La ragazza è consapevole di non riuscire ancora a capire come esprimere la visione del mondo della Dea Scarlatta, mentre il suo partner Sakurakoji pensa che loro due insieme racconteranno una storia d’amore tra una dea e Budda incarnati in Akoya e Isshin, due anime separate che si ricongiungono. Sakurakoji inoltre pensa che, così come Isshin ha incontrato Akoya nella valle dei susini, lui ha incontrato Maya sul palcoscenico. Nello studio, mentre i due ragazzi stanno provando, si intravede la signorina Shiori Takamiya che, accompagnata da due suoi collaboratori, decide di assistere alle prove. Guardando Maya recitare, Shiori ripensa come Masumi abbia sostenuto quella ragazza di nascosto per anni con le rose scarlatte, mentre si mostrava freddo con lei, forse per celare i suoi sentimenti, in realtà ha sempre agito nel suo bene. Lui segue Maya sin dai suoi primi passi sul palcoscenico, nonostante lei lo disprezzi, ha continuato a incoraggiarla di nascosto. Secondo Shiori è una storia che ha dell’incredibile! La donna si chiede perché mai Masumi abbia fatto tutto questo, se lo abbia fatto solo perché Maya è stata prescelta dalla signora Tsukikage come candidata per la Dea Scarlatta, ma, ne è convinta, Masumi non deve dimenticare che è lei la sua fidanzata; lei non gli permetterà di regalare a quella ragazza ancora delle altre rose scarlatte! Dopo aver assistito alle prove e aver pensato a tutto ciò, Shiori avvicina Maya e le chiede, sorridendo, se può parlarle un attimo in privato, quindi si recano a un caffè e si mettono sedute a un tavolino. Shiori, dopo aver chiesto ai suoi collaboratori di allontanarsi, mettendo in mostra un anello piuttosto vistoso, ricorda a Maya che dopo lo spettacolo dimostrativo della Dea Scarlatta, si sposerà con Masumi Hayami della Daito Art Production. L’attenzione di Maya, però, viene attratta dall’anello e dice alla signorina Shiori che è bellissimo e di non aver mai visto un anello con una pietra così grossa, la donna prontamente le riferisce che quell’anello è proprio l’anello di fidanzamento che le ha regalato Masumi, che lo zaffiro è la pietra del suo segno zodiacale e che le sta un po’ largo e proprio per questo, per paura che le cada, senza accorgersene, lo tocca continuamente. Shiori continua dicendo a Maya che non sa chi tra lei e Himekawa otterrà i diritti di rappresentazione della Dea Scarlatta, ma vorrebbe che questi fossero della Daito Art Production, visto che è questo il più grande desiderio di Masumi, tuttavia sa anche che se alla fine vincerà proprio lei il sogno di Masumi svanirà visto che sa del suo rancore per lui a causa di quanto accaduto alla madre. Shiori continua dicendo a Maya che la capisce, ma la supplica di perdonare Masumi, la rassicura promettendole che non gli permetterà più di ostacolarla e ribadisce che glielo promette come sua futura moglie. La donna, continuando a sorridere, inoltre sottolinea come in realtà Masumi sia una persona di buon cuore e Maya, rimasta in silenzio fino a quel momento, a queste parole risponde immediatamente, con un sorriso dolce, che anche lei lo sa bene che è così. Shiori a quel punto si stupisce dell’affermazione della ragazza e si chiede come mai pensi che sia una brava persona, visto che dovrebbe odiarlo, proprio in quel momento, però, entra uno dei collaboratori della donna ricordandole che è ora di andare. Maya coglie l’occasione al volo e, afferrando la propria borsetta, dice che anche lei deve andarsene, prontamente Shiori la ferma poggiandole una mano sul braccio e così facendo le fa cadere la borsa per terra. Nello scusarsi per l’incidente, Shiori si china insieme al collaboratore, per raccogliere tutti gli oggetti caduti dalla borsetta di Maya e, furtivamente, si sfila il grosso anello di zaffiro e, mettendolo insieme a un fazzoletto di Maya, ripone tutto nella borsa. Prima di andarsene ricorda a Maya della sua preghiera e si mostra come sempre gentile con lei, infatti Maya subito dopo riflette su come la signorina Shiori ami davvero Masumi, su come lo ami profondamente. Nello stesso momento Shiori, in macchina, pensa come sia disposta a tutto per lui. La sera alla fine delle prove, Maya riprende la borsa dal suo armadietto e aprendola vi ritrova inaspettatamente dentro l’anello, dopo averlo riconosciuto come l’anello di fidanzamento della signorina Shiori, si chiede cosa ci faccia nella sua borsa. Intanto Masumi, dopo essere stato informato che Shiori è svenuta, immediatamente si reca a casa Takamiya per scoprire cosa sia successo e trova la fidanzata su un sofà, in preda a una crisi di pianto, che gli intima di non entrare nella stanza e di non guardarla. Lui gentilmente le chiede cosa sia successo e prova a tirarla su, lei, dopo qualche scena, gli comunica d’aver smarrito l’anello di fidanzamento e che ora non sa proprio come farsi perdonare. Masumi le chiede dove potrebbe averlo perso e lei gli riferisce d’essere uscita durante la giornata e quando è tornata non ce l’aveva più, poi, fingendo che le sia venuto alla mente qualcosa, riferisce a Masumi d’aver incontrato Maya Kitajima, avendo saputo del rancore che serba per lui, voleva fare qualcosa, rendersi utile in qualche modo a lui. A prescindere dal fatto che Maya diventi o meno la nuova Dea Scarlatta è comunque un’attrice di talento che potrebbe lavorare alla Daito e lei, in quanto futura moglie del presidente, vorrebbe fare qualcosa di buono per l’azienda! Ma, continua, non è andata come immaginava e gli racconta che Maya non faceva altro che guardare il suo anello che ha anche apprezzato dicendo di trovarlo bellissimo, infatti fino a quel momento è sicura che avesse l’anello al dito… non sarà mica… stata lei? A quelle parole molto seriamente Masumi risponde che Maya non farebbe mai una cosa del genere e che lui lo sa più di chiunque altro, lasciando di sasso Shiori. La donna dunque continua a lagnarsi di essere molto distratta e di non essere degna d’essere sua moglie tanto che Masumi per provare a consolarla, sorridendo, le dice di non preoccuparsi e che le regalerà un nuovo anello, con una pietra ancora più grossa dell’altra. Shiori non perde l’occasione di buttargli le braccia al collo e di dirgli quanto sia caro a non pensare mai male di nessuno e gli ricorda come lui per lei sia più prezioso di qualsiasi gioiello. Intanto Masumi continua a pensare che sia impossibile che Maya abbia preso l’anello. È giorno e Maya per strada pensa che deve assolutamente restituire l’anello alla signorina Shiori essendo una cosa molto importante per lei. Non ha idea di come l’oggetto sia finito nella sua borsetta, ma ripensa al fatto che la donna abbia detto che le stava un po’ largo e che forse accidentalmente potrebbe essere finito lì dentro quando ha raccolto le cose cadute dalla sua borsa. Maya si è recata al Beaming Palace Building dove si trova la signorina Takamiya proprio come le hanno riferito a casa della donna. Dopo essere stata annunciata per telefono, viene condotta al piano in cui si trova Shiori e se la ritrova davanti con un fastosissimo abito da sposa con tanto di coroncina tra i capelli. La ragazza, incantata da quell’abito, chiede a Shiori se si tratti proprio dell’abito per il matrimonio e si congratula con lei dicendole che le sta d’incanto, che sembra una principessa. Shiori, sempre con modi molto gentili, risponde che spera che anche Masumi pensi le stesse cose, gelando con queste parole Maya che rimane in silenzio. Subito dopo Shiori insiste perché la ragazza rimanga con lei per fare merenda e ordina per entrambe del succo di mirtillo che berranno accompagnato a una torta. Prima di rimanere sola con Maya, inoltre Shiori comunica ai vari commessi che la seguono che si cambierà da sola e che desidera un bouquet di gigli bianchi e il velo più lungo di almeno tre metri. Shiori, una volta rimasta da sola con Maya, dopo aver guardato l'ora sull’orologio alla parete, sente l'avvicinarsi di passi dalle scale e pensa che deve trattarsi di lui. In quel momento chiede a Maya di farle il piacere di portarle il bicchiere col succo di mirtilli visto che si sente affaticata, Maya gentilmente le porta il succo chiedendole se si senta male, ma Shiori, nel gesto di afferrare il calice, si accascia sulla ragazza così che inevitabilmente il succo le si rovesci addosso finendo col macchiarle l’abito da sposa. Shiori guardandosi l’abito sporcato urla e proprio in quel momento Masumi entra dalla porta facendo il suo ingresso nella stanza. Sia Maya che Masumi sono stupiti di ritrovarsi lì, Masumi vede la fidanzata con addosso l’abito sporco di succo e Maya con in mano ancora il calice vuoto e chiede cosa stia succedendo, mentre la fidanzata comincia a piangere, alzando il tono della voce chiede a Maya cosa abbia fatto a Shiori! Prontamente, però, proprio Shiori interviene in difesa di Maya dicendo a Masumi che la ragazza non c’entra niente e che non deve prendersela con lei e, in preda al solito capogiro, si accascia su di lui, aggrappandosi al suo petto davanti agli occhi di un'attonita Maya. Dalla porta intanto fanno il loro rientro le collaboratrici di prima che rimangono stupite alla vista dell’abito tutto sporco di succo e una di loro immediatamente si scaglia contro Maya e, ordinandole di andarsene via, le mette in mano la borsetta cacciandola fuori. Maya, sconvolta da quanto sta avvenendo, lascia cadere la borsa dalle proprie mani e una volta sul pavimento la tracolla si apre e ne esce proprio il grosso anello di Shiori sotto gli occhi di tutti e dello stesso Masumi. Proprio Masumi immediatamente si piega sul pavimento e prende l’oggetto riconoscendolo come l’anello della fidanzata e subito con veemenza chiede a Maya cosa ci facesse nella sua borsa, Maya presa alla sprovvista risponde che non sa proprio come sia finito nella sua borsa e che era venuta lì proprio per restituirlo. Masumi, quindi, chiede a Maya se davvero voglia dire che l’anello sia finito da solo nella sua borsa e le dice che è un poco plausibile come bugia visto che tutti l'hanno visto uscire dalla sua borsetta. Evidentemente arrabbiato, Masumi chiede a Maya come abbia potuto fare una cosa del genere a Shiori e le dice che non credeva che lei potesse arrivare a tanto, che sa bene quanto lei lo detesti, che lo merita, ma che dovrebbe solo prendersela con lui e non con la sua fidanzata che non c’entra niente! A quelle parole Maya rimane senza fiato e ripensa solo all’affermazione di lui che chiama Shiori la sua fidanzata, mentre ne prende palesemente le difese davanti a lei. Va via dal palazzo sconvolta nel ripensare al signor Hayami arrabbiato come lei non l’aveva mai visto prima e ne deduce che lui sia davvero innamorato della signorina Shiori. La povera ragazza piange, non avrebbe mai pensato che fosse così penoso e triste essere disprezzata da lui in questo modo. Alla Daito Art Production Mizuki è già venuta a sapere di quanto è avvenuto con Maya e, parlandone con Masumi, afferma senza remore che è incredibile che Maya abbia potuto davvero rovinare apposta l'abito da sposa della signorina Shiori e rubarle l'anello. Il signor Hayami stesso, tuttavia, ha visto tutto per cui non c'è molto dubbio su questo, ma allora bisognerebbe chiedersi come mai Maya abbia agito così. Visto che la signorina Shiori non sembra aver fatto niente per inimicarsela, forse Maya ha agito in quel modo per fare un dispetto al signor Hayami, come pensa lui, ma non è proprio da Maya agire in questo modo. Secondo la signorina Mizuki, Maya è una ragazza troppo sensibile e onesta, è assurdo che abbia sottratto l’anello alla signorina Shiori e anche Masumi è d’accordo su questo. La segretaria pensa che ci sia qualcosa sotto e dice a Masumi che è il suo intuito femminile a dirglielo e, prima di uscire dalla stanza, pensa bene di chiedere a Masumi se ami la signorina Shiori. Masumi a quella domanda rimane di sale, ma fingendo di niente risponde che certamente la ama, essendo la sua fidanzata. Mizuki sorride dicendo che in effetti essendo Shiori la sua fidanzata lui deve amarla e subito dopo, scusandosi con Masumi per quelle domande, spiega che lui non le sembra affatto felice e va via dall’ufficio. Intanto Maya continua a pensare a quanto accaduto: è la prima volta che il signor Hayami l’ha sgridata tanto che si è sentita gelare. Pensa che è normale che lui sia innamorato della fidanzata e che si amino, ma che comunque questa cosa le fa male e si chiede come abbia fatto a cacciarsi in questa situazione. Si chiede cosa possa fare, non sa proprio come quell’anello sia finito nella sua borsa e di certo non ha fatto apposta a macchiare l’abito da sposa, ma come può spiegarglielo? Ora lui, ne è convinta, la detesta! Lui che è la persona che più le è cara, come può fargli sapere che lei non ha fatto niente di male? Nel frattempo la signorina Mizuki si reca a casa Takamiya per consegnare un pacco da parte del signor Hayami, mentre viene fatta accomodare, intravede da una porta degli uomini che sistemano i fiori della stanza e insieme a loro la signorina Shiori che si avvicina alla composizione appena allestita e sfilando da essa tutte le rose scarlatte che vi sono, comincia a reciderle una a una sotto lo sguardo sbigottito dei fioristi. Shiori dice agli uomini di ricordare per il futuro che lei odia le rose scarlatte e di non portarle mai più. Mizuki sorpresa si chiede cosa mai significhi tutto ciò, perché mai Shiori abbia tagliato a pezzi tutte le rose e come mai dica di detestarle. Alla villa del nonno, intanto, proseguono le giornate di Ayumi non vedente, oramai la ragazza ha così affinato i suoi sensi da riuscire a percepire la presenza di oggetti o persone solo sentendone lo spostamento dell’aria o “sentendone” la presenza, tanto che la madre decide che è ora per la figlia di tornare a Tokyo. Qui viene loro affidato uno studio cinematografico della Daito non utilizzato, in cui nessuno andrà a disturbarle. Utako comunica alla figlia che non la tratterà con riguardo e che lo Shuttle X dove si terrà lo spettacolo dimostrativo sarà un cumulo di macerie e sarà concesso alle due compagnie di effettuare le prove solamente una volta, quindi anche per Maya sarà difficile prendere confidenza con quello spazio sconosciuto, con la grande differenza, però, che lei ci vedrà, mentre Ayumi no. Utako dice alla figlia che, nello stato in cui è ora, non potrà pensare di recitare come si era prefissata all’inizio e che dovrà recitare nel modo in cui le sarà possibile e che gli imprevisti, che sicuramente si presenteranno sul palcoscenico, dovranno diventare nuove situazioni parti integranti della sua recitazione. Ayumi è pronta per questa nuova sfida, è determinata ad andare avanti contando solo sugli altri sensi, non ha alcuna intenzione di cedere a Maya Kitajima il ruolo e farà di tutto per realizzare il sogno della sua vita, anche a costo di perdere la vista, riuscirà a tutti i costi a recitare la “sua” Dea Scarlatta! Masumi, a una cena insieme a Shiori e ad alcuni familiari e dirigenti dei Takamiya, viene accolto come uno dei nuovi dirigenti di una loro ditta. Dopo che si sarà sposato con Shiori, Masumi entrerà a far parte a tutti gli effetti della famiglia e il gruppo Takamiya non ostacolerà più nessuno progetto della Daito. Lui si mostra come sempre molto cordiale e sorridente e anche davanti alle battute dei presenti sul suo essere l’anima gemella della signorina Shiori, risponde che per lui è un onore esserlo. Durante la cena a Masumi viene comunicato che la signorina Mizuki è venuta a cercarlo e subito si dirige da lei da cui apprende che alla Daito è stato ricevuto un pacco bomba indirizzato a lui. La bomba, seppure di piccola portata, fortunatamente è stata disinnescata prima che esplodesse. Il pacco era accompagnato da una lettera minatoria in cui vi era solo scritto “Muori”. La signorina Mizuki ipotizza che possa essere opera della Hokuto Production visto che lui si è accaparrato un loro gruppo rock e visto che in giro si dice che quel gruppo abbia a che fare con la Yakuza (la mafia giapponese, n.d.a.) e pertanto è bene che lui faccia molta attenzione. In quel momento li raggiunge Shiori che sente qualche stralcio di quella conversazione, ma Masumi la tranquillizza dicendole di non preoccuparsi e che non è niente di grave. Shiori, però, avverte il fidanzato come se fosse un estraneo e sente che nel suo cuore insieme alla Dea Scarlatta c’è ancora quella ragazzina, ma lei farà di tutto perché tutto ciò finisca. E mentre la signorina Mizuki sulla via del ritorno ripensa alla frase detta da Shiori circa l’odio verso le rose scarlatte, al Kid’s Studio durante le prove a Maya viene consegnato un pacco da parte dell’ammiratore accompagnato da una rosa e da una lettera. Nel biglietto è scritto che quella è l’ultima rosa che lei riceverà da parte dell’ammiratore dato che lui è rimasto molto deluso da lei come attrice e che pertanto non andrà più a vedere il suo spettacolo. Maya sconvolta corre ad aprire il pacco e dentro, con grande stupore, vi trova tutte le foto di scena, che aveva inviato tramite Hijiri al signor Hayami, fatte a brandelli. Tutti i suoi compagni di lavoro, inclusi Sakurakoji e Kuronuma, assistono alla scena e ne rimangono colpiti. Maya è ovviamente ferita dall’apprendere che il suo primo fan, colui che l’ha sempre sostenuta nell’ombra, l’abbia abbandonata e scappa in lacrime dallo studio. Kuronuma ferma Sakurakoji che stava per inseguirla dicendogli di lasciare stare la ragazza perché possa affrontare da sola questo dolore che probabilmente le servirà per recitare meglio. Mentre Sakurakoji pensa che il gesto compiuto dall’ammiratore sia crudele e imperdonabile, il regista pensa che ci sia qualcosa di strano in questa faccenda. Alla Daito intanto Mizuki mette al corrente Masumi che solo in quella giornata sono state ricevute almeno una dozzina di telefonate minatorie verso la band rock curata dalla Daito, subito dopo, mentre Masumi corre a una riunione, la segretaria viene incaricata da lui a recarsi al suo posto a un appuntamento con la signorina Shiori. Mizuki raggiunge la donna a un museo e le comunica che Masumi non è potuto andare a causa di un’importante riunione, Shiori ha uno dei suoi soliti capogiri e chiede a Mizuki se può andarle a prendere in macchina le medicine. Una volta arrivata alla vettura la segretaria nota sulla moquette dei sedili posteriori dei brandelli di foto di scena di Maya, li prende e si chiede cosa ci facciano in quella macchina! Nel frattempo Maya, ancora sconvolta nell’aver appreso che il signor Hayami abbia deciso di abbandonarla, si ritrova in lacrime davanti agli uffici Daito a pensare al suo dolore per la perdita del suo unico fan e a chiedersi se possa averlo deluso a causa di quanto avvenuto con l’abito da sposa della signorina Takamiya o a causa dell’anello. Lei non avrebbe mai pensato di volergli così tanto bene, non avrebbe mai pensato di poter soffrire così tanto, ma ora deve rinunciare a quel sentimento verso di lui perchè non è altro che un impiccio. Intanto sono già passate le undici di sera e in ufficio da Masumi si presenta inaspettatamente Shiori! La donna rammenta a Masumi quanto tenesse a vedere la mostra insieme a lui e lo rimprovera dicendogli che avrebbe quanto meno potuto farle una telefonata, sembra infatti che lui pensi più al lavoro che a lei. Masumi non ci ha proprio pensato e si scusa per non averla chiamata per scusarsi della sua assenza. Il tipo di telefonata che avrebbe voluto la donna, però non era di scuse, ma lui sembra proprio non capirlo, tuttavia la rassicura dicendole che la prossima domenica potranno vedersi e fare tutto quello che lei desidera. Shiori, mentre scendono in ascensore per ritornare a casa dove lui si è offerto di accompagnarla, pensa che lui non le parla mai di sé stesso, che accontenta sempre i suoi desideri, ma non esprime mai i suoi; pensa che lei desidererebbe anche fare qualcosa che lui decida di fare, di fare insieme a lei. Arrivati al piano terra, Shiori ricorda d’aver dimenticato il rossetto dentro uno dei bagni e dice a Masumi di aspettarla fuori nel parcheggio mentre lei andrà a riprendere l'oggetto. Masumi sta per uscire dalla Daito, fuori nascosti ad attenderlo ci sono dei tipi loschi che vogliono dargli una lezione. Non appena Masumi esce dalla porta si ritrova davanti Maya. Immediatamente le chiede cosa ci faccia lì a quell’ora, se stesse aspettando lui e da quanto sia lì, lei risponde che non lo sa, ma che ha bisogno di parlargli. Masumi le chiede dunque se intenda giustificarsi per quanto avvenuto, ma Maya dice di no e che vuole solamente spiegarsi visto che non è riuscita a farlo l’altra volta. Lei non ha mai fatto niente di male a Shiori, non capisce come quell’anello sia finito nella sua borsa, ma di certo non ce l’ha messo lei. Gli chiede palesemente di crederle, anche se sa che lui non si fiderà di lei perché l’ha sempre trattato male, lei però non ha mai nemmeno pensato di fare del male alla sua adorata Shiori o a lui! Perché lui per lei è una persona importante! È speciale! Maya è in lacrime e Masumi si chiede cosa mai stia dicendo e, quando lei sta per scappare via, l’afferra per un braccio e la prega di spiegargli cosa significhi quel che ha detto, le chiede perché voglia fuggire e perché stia piangendo, ma proprio mentre le sta chiedendo cosa in realtà sia venuta a dirgli, viene interrotto dai tre tipi loschi armati di mazze e coltelli. Intanto Shiori fa ritorno dai piani alti e assiste a tutta la scena dalla vetrata della porta d’ingresso del palazzo. Quei tre brutti ceffi stanno minacciando Masumi e gli stanno dicendo di essere stati mandati da alcuni loro "amici" che lo hanno indicato come qualcuno che maltratta i deboli. Masumi, mentre chiede ai tre se siano mandati dalla Hokuto Production, dice a Maya di andarsene, ma uno dei tre uomini prontamente la blocca e le intima di rimanere perchè altrimenti potrebbe chiamare qualcuno. Immediatamente Masumi gli urla di lasciarla stare, che lei non c’entra niente , ma l’uomo non demorde, anzi lo minaccia dicendogli che gli farà provare cosa si prova quando qualcosa di importante viene portato via. Masumi allora si lancia contro uno degli altri due uomini e gli sferra un pugno in faccia, schiva il colpo di mazza dell’altro e raggiunge il tizio che tiene Maya dandogli un pugno e tirando a sé la ragazza. Tenendola stretta tra le braccia, grida ai tre di non azzardarsi più a toccarla, che lei non ha niente a che fare con la Daito e che tra poco avrà lo spettacolo più importante della sua vita e gliela farà pagare se solo gli procureranno un graffio. Shiori nel frattempo sente tutto e continua a rimanere immobile, sconvolta. Stringendo Maya sul petto Masumi la rassicura dicendole di stare tranquilla, mentre i tre tipi cominciano a sferrare ogni tipo di colpo alle sue spalle, lui continua a proteggerla facendole scudo con il proprio corpo. Urla a Maya di non muoversi e di non dimenticare che non deve ferirsi visto che a breve avrà lo spettacolo dimostrativo, mentre i tre continuano a colpirlo e a ironizzare sulla sua devozione ammirevole verso i propri prodotti migliori. Maya, coperta dal corpo di Masumi, piangendo continua a chiedersi perché mai lui stia facendo questo per difenderla e realizza che non può davvero essere stato lui a inviarle quell’album strappato, che l’ammiratore delle rose scarlatte non l’avrebbe mai fatto. Shiori intanto inginocchiata sulla porta a vetri pensa a quanto Masumi sia disposto a fare per quella ragazza. Mentre i tre continuano a infliggere i loro colpi sul corpo di Masumi, Maya comincia a chiedere ai tre di finirla, di smetterla e finalmente anche Shiori si decide a chiamare aiuto. All’arrivo delle guardie, richiamate dalle urla, i tre tipi corrono via. Masumi ferito e insanguinato chiede a Maya se stia bene, lei lo rassicura dicendogli di si e, prima di cadere a terra svenuto, dice a una delle guardie di non chiamare la polizia per non coinvolgere lei. Masumi privo di sensi è disteso sul divano del suo ufficio e al suo fianco c’è Maya in lacrime. Shiori, essendo svenuta dopo aver chiamato aiuto, si trova nell’infermeria al piano terra in attesa che arrivi un medico. Maya pulisce col proprio fazzoletto il sangue dalla testa di Masumi e ripensa a quanto lui abbia fatto per lei per difenderla e si chiede se non sia quello il suo vero volto… che tiene nascosto sotto la maschera! Ad alta voce, piangendo, gli chiede perdono per non essersene mai accorta prima e si avvicina per baciargli la fronte insanguinata. Masumi nel dormiveglia percepisce la presenza di Maya, sente cadere sul suo viso le sue lacrime e si chiede se stia piangendo. Afferrandogli una mano lei comincia a recitare le battute in cui Akoya chiede al suo Isshin cosa siano nome e passato e di diventare solo suo, della sua Akoya. Maya recita le battute in cui Akoya riconosce in Isshin la propria anima gemella, quelle in cui gli racconta come si sia accorta immediatamente che era lui la sua anima gemella e di quanto sia felice di pensarlo, di sentirlo, di toccarlo. Baciandogli una mano, Maya recita le battute in cui Akoya dice a Isshin che sono l'uno l'altra parte dell'altra. E ora che si sono incontrati non possono più vivere separati. Masumi si risveglia invocando il nome di Akoya dopo averne percepito anche un bacio sulla labbra, ma al suo fianco non trova Maya bensì Shiori, immediatamente chiede alla donna dove sia Maya e se stia bene e lei risponde che la ragazza è uscita incolume grazie a lui, ma che è scappata via in preda al panico dopo che lui è svenuto, inoltre asserisce d'essere rimasta a lei a vegliarlo per tutta la notte. Masumi ripensa a quanto ha percepito, alla presenza di Maya, alle parole sentite, alle lacrime, alla parole d’amore sentite dire da Akoya, o forse da Maya, nella valle dei susini, alla bella sensazione provata, ma evidentemente era solo un sogno pur sembrando tutto così reale. Shiori in realtà lo ha sentito mentre invocava il nome di Maya anche nel sonno e si ripromette di fargliela dimenticare a ogni costo, tuttavia non si accorge della presenza del fazzoletto che Maya ha utilizzato per pulire il sangue di Masumi caduto sul pavimento a pochi metri da lei e, infatti, durante le pulizie il fazzoletto viene preso da uno degli addetti. Maya pensa sempre a Masumi e si chiede come stia, ma pensa non ci sia da preoccuparsi visto che al suo fianco c’è la fidanzata. Ripensa al momento in cui la donna è entrata nell’ufficio in cui lei stava accudendo il signor Hayami e l’ha cacciata via in malo modo, accusandola d’essere la colpevole delle sue condizioni. Viene raggiunta da Sakurakoji che si dice rincuorato di vederla più serena e sorridente dopo quanto accaduto con il pacco inviatole dal suo ammiratore, ma Maya afferma senza remore che è certa che non sia stato il suo ammiratore a inviarle quel pacco, che non sa chi possa essere stato, ma di certo non è stato lui. Anche il signor Kuronuma, presente, afferma la stessa cosa: una persona che è stata capace di seguirla fino ad allora da dietro le quinte senza mai svelare la sua identità, non sarebbe di certo capace di una cattiveria come quella. Prima o poi la verità verrà a galla, ma fino ad allora Maya deve fare tesoro di quanto le accade perché qualsiasi avvenimento, anche se triste e doloroso, comunque per un attore è un’esperienza preziosa. Infatti, Maya ripensa alle parole di Akoya che ha recitato al signor Hayami durante la notte, mentre lo vegliava, quelle parole le sono proprio uscite dal cuore, grazie ai sentimenti ardenti che stava provando in quel momento per lui. Akoya vive dentro di lei, il sentimento di Akoya è il suo! E mentre Ayumi e la madre continuano a provare rinchiuse in uno degli studi della Daito, quel sabato Masumi si sveglia a casa propria sognando ancora una volta di Akoya e delle sue battute pronunciate da Maya che lo chiama “amore mio”. Mentre fa una doccia nella sua sala da bagno, continua a ripensare a quelle parole e alla sensazione avuta durante la notte dell’aggressione: le parole, la sensazione delle sue lacrime, del suo calore, era tutto così reale tanto che continua a sognarli ogni sera. Uscito dalla doccia pensa che ci sia qualcosa che non vada in lui, che non può continuare a sognare Maya visto che sta per sposarsi con un’altra! Non è possibile, pensa, che in realtà lui ami quella ragazza! Da qualche parte nel suo cuore aspettava che crescesse, era come osservare un bocciolo che lentamente si schiude e, forse, quel sogno che continua a fare vuol significare che quell’amore, che voleva dimenticare, scalpita dentro di lui e vuole uscire allo scoperto, nonostante provi da sempre a reprimerlo. Ripensa alla frase pronunciata da Maya prima che venissero aggrediti: lei gli ha detto che lui è una persona importante per lei: che cosa significavano quelle parole? Le cameriere di casa Hayami lo raggiungono nella sua camera e insieme alla colazione gli comunicano anche che è arrivato un messaggio e dei fiori da parte della signorina Shiori. Nel messaggio la donna gli comunica che vorrebbe invitarlo in un posto meraviglioso e che visto che lavorerà anche durante quel pomeriggio, nonostante sia giorno di riposo, lo farà andare a prendere alle cinque da una macchina direttamente alla ditta e si raccomanda che non porti con sé il cellulare per non essere disturbati da telefonate impreviste. Masumi pensa che la fidanzata voglia portarlo all’opera lirica di cui gli aveva già accennato. Intanto nei pressi del Kid’s Studio si aggira Hijiri e, mentre cammina per strada, sente dei commenti ad alta voce da parte di alcune compagne di lavoro di Maya in merito a quanto accaduto con l’ammiratore di quest’ultima o meglio in merito al fatto che costui le avrebbe inviato indietro le foto del suo album tutte strappate. L’uomo decide prima di avvicinare le due ragazze e, fingendosi un giornalista, si informa su quanto avvenuto, poi si reca direttamente da Maya e si informa sull’andamento delle prove. La ragazza risponde con un gran sorriso che anche se le prove non stanno proprio andando a gonfie vele adesso comincia un po’ a capire lo stato d’animo di Akoya e della Dea Scarlatta. Hijiri si stupisce nel constatare che la giovane non appaia affatto addolorata per qualcosa, allora le chiede più esplicitamente se ci sia qualche recente novità, ma Maya anche stavolta sorridendo risponde di no, che sta benone e di riferire al suo fan numero uno che ce la sta mettendo tutta per interpretare al meglio la sua Dea Scarlatta. Qualcuno intanto la chiama dicendole che il regista la vuole e Hijiri quindi la saluta per andarsene, ma improvvisamente Maya torna sui suoi passi e lo afferra da un braccio e, con le gote arrossate e un dolce sorriso, chiede all’uomo di riferire all’ammiratore che qualunque cosa accada lei crede in lui. Hijiri rimane sorpreso dal gesto di Maya e dalle sue parole e pensa che dinanzi a uno sguardo come il suo, così sincero e appassionato nessuno potrebbe resistere, Maya ha un fascino tutto suo e lui pensa di cominciare a capire i sentimenti che il signor Masumi prova per lei. Dentro agli studi intanto Maya raggiunge il signor Kuronuma che la attende insieme a un ospite che vuole parlare con entrambi. Si tratta di una tale Takigawa, una donna che si presenta come la curatrice degli interessi della signorina Shiori Takamiya, la quale chiede, senza grossi giri di parole, che Maya Kitajima non avvicini più né a Shiori né al signor Hayami per i motivi che la ragazza conosce bene. La donna suggerisce al signor Kuronuma di insegnare anche un po’ di buona condotta alla sua allieva oltre che a recitare visti i fastidi che ha recato alla signorina Takamiya, inoltre la donna minaccia di ricorrere a misure giudiziarie nel caso in cui la ragazza dovesse continuare a dare fastidio ai due. Maya prova a ribattere, ma Kuronuma la zittisce immediatamente e rimane ad ascoltare ancora le parole di quella donna che a quel punto tira fuori un assegno da parte della signorina Takamiya per i due e comunica al regista che se accetterà la loro offerta avrà garantita la loro collaborazione per eventuali futuri spettacoli. Kuronuma, appena la donna va via, dice a Maya che sa bene che lei non è quel tipo di persona e subito dopo si accorge che l’assegno che la donna ha lasciato è di dieci milioni di yen (circa novantamila euro, n.d.a.). A quel punto il regista va su tutte le furie e dice che non si lascia corrompere da nessuno e immediatamente invita Maya ad andare dalla signorina Takamiya a restituire quell’assegno. Dopo essersi informato telefonicamente su dove possa trovare la signorina Shiori, Kuronuma lo comunica a Maya invitandola ad andare subito da lei e di ridarle la busta con l’assegno spiegandole bene il perché non possono accettarlo. Alla Daito intanto per Masumi è giunto il momento di lasciare gli uffici per andare all’appuntamento con Shiori come stabilito quella mattina e, proprio prima di uscire, un uomo della sicurezza gli riferisce che un addetto alle pulizie ha trovato una cosa nel suo ufficio per terra: si tratta di un fazzoletto da donna sporco di sangue. Masumi pensa che possa trattarsi del suo sangue della sera in cui si è ferito a causa dell’aggressione e il pensiero vola immediatamente a Maya e alla sensazione avuta quella sera. Intanto arriva l’autista dei Takamiya a prenderlo per portarlo all’appuntamento. Anche Shiori si trova in quel momento in un’automobile che la sta portando all’appuntamento con Masumi e pensando a lui si augura che non la consideri una scostumata, ma è necessario che lui capisca chi è la sua promessa sposa; lei è davvero disposta a tutto per rafforzare la loro unione! L’autista, interrompe i suoi pensieri, comunicandole che purtroppo poco più avanti alla loro vettura è successo un incidente e che sono bloccati nel traffico. Invece, Masumi è già arrivato a destinazione e si ritrova, con stupore, al porto con un biglietto di prima classe per la nave da crociera Astoria su cui dovrebbe raggiungerlo la fidanzata. Anche Maya raggiunge il porto e, di corsa e senza biglietto, sale sulla grande nave dove sa di poter trovare la signorina Takamiya. E così mentre lei va alla ricerca della donna, inseguita dal personale di sicurezza, il direttore della nave spiega a Masumi che si tratterà di una crociera di una sola notte in cui potranno rilassarsi e divertirsi con balli e canti e l’indomani mattina ammirare l’alba sul mare di Izu. L’uomo gli mostra la camera in cui dovrà dormire, una royal suite, una camera molto spaziosa e confortevole dotata di un grande letto matrimoniale dinanzi al quale Masumi si gela e, chiudendo la porta alle sue spalle, se ne va via. Il direttore lo insegue chiedendogli se qualcosa non andasse alla camera, ma Masumi risponde d’essersi ricordato di un impegno e che deve scendere e, mentre l’uomo gli fa presente che la nave sta per salpare, un gruppo di uomini poco più avanti cerca di far scendere una ragazza salita senza biglietto. Masumi e Maya si ritrovano così l’uno davanti all’altro con grande stupore di entrambi. Il direttore della nave, appreso che la ragazza è una conoscente del signor Hayami, invita i suoi dipendenti ad andar via dicendo loro che è tutto apposto. Oramai sono le sei e la nave sta salpando, Shiori è ancora bloccata nella sua macchina in mezzo al traffico e non riuscirà più a raggiungere il porto in tempo. Non può nemmeno avvertire Masumi al telefono perché, come una sciocca, gli ha chiesto di non portare con sé il suo cellulare. Masumi, intanto, in quel momento si trova faccia a faccia con Maya e, mentre la nave prende il largo, si chiede se si tratti di un sogno.


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